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Caso Toti, no alla revoca dei domiciliari per Aldo Spinelli. Risolto il giallo del verbale del figlio. Signorini dai pm

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Aldo Spinelli, l’imprenditore portuale indagato per corruzione nell’inchiesta che portato ai domiciliari anche il presidente Giovanni Toti, resta ai domiciliari. La giudice per le indagini preliminari di Genova, Paola Faggioni, ha respinto l’istanza degli arresto domiciliari presentata dai legali Sandro Vaccaro e Andrea Vernazza. Per il giudice, Spinelli potrebbe “acquisire nuovi incarichi e cariche all’interno della predetta società” o avere la “possibilità, tutt’altro che astratta, che continui perseguire interessi imprenditoriali, curando, dirigendo e gestendo le pratiche societarie”. La magistrata ha respinto l’istanza “ritenuto che la misura in corso, tenuto conto altresì del brevissimo applicazione (avvenuta in data 07.05.2024), appare proporzionata” e “adeguata in relazione al grado di esigenze cautelari da soddisfare”.

Intanto è stato risolto il “giallo” del verbale di Roberto Spinelli, figlio dell’imprenditore figlio di Aldo. Nell’ufficio della giudice Paola Faggioni, i legali Sandro Vaccaro e Andrea Vernazza insieme ai pm Luca Monteverde e Federico Manotti, hanno riascoltato la registrazione dell’interrogatorio. Tutti i presenti, giudice, avvocati e magistrati hanno convenuto che Roberto Spinelli ha detto che “Toti chiedeva finanziamenti leciti”. La querelle era scoppiata perché nel verbale era stato scritto “illeciti”. Quando gli avvocati hanno preso il documento si sono accorti dell’incongruenza e hanno depositato una istanza in cui chiedevano la correzione del testo.

Dopo l’interrogatorio di Giovanni Toti oggi toccherà all’ex presidente del Porto di Genova Paolo Emilio Signorini essere sentito dai pm dell’inchiesta. Signorini è l’unico degli indagati ad essere finito in carcere a Marassi accusato di aver avvantaggiato il “terminalista” Aldo Spinelli su una serie di pratiche legate allo scalo di Genova. Dopo essersi avvalso della facoltà di non rispondere nell’interrogatorio di garanzia davanti al gip, oggi Signorini sarà sentito dai magistrati intorno alle 12 in tribunale. Lui stesso si era messo a disposizione per poter chiarire la sua posizione. Nei suoi confronti intanto si va verso una richiesta di attenuazione, e non di revoca, della misura cautelare. Istanza che potrebbe essere avanzata nelle prossime ore.

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