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Morti Lori e George Schappell, gemelli siamesi tra i più longevi al mondo: hanno vissuto 62 anni con la testa dell’uno attaccata a quella dell’altro

I due sono morti il 7 aprile scorso in un ospedale della Pennsylvania. Quando nacquero, nel 1961, il loro medico disse che non sarebbero vissuti più di un anno

di F. Q.
Morti Lori e George Schappell, gemelli siamesi tra i più longevi al mondo: hanno vissuto 62 anni con la testa dell’uno attaccata a quella dell’altro

Hanno vissuto 62 anni con la testa dell’uno attaccata a quella dell’altro. Lori e George Schappell, da West Reading in Pennsylvania (Stati Uniti), è stata una delle coppie di gemelli congiunti tra le più longeve al mondo. I due sono morti il 7 aprile scorso in un ospedale della Pennsylvania. Quando nacquero, nel 1961, il loro medico disse che non sarebbero vissuti più di un anno. A livello statistico il fenomeno dei gemelli che nell’utero rimangono collegati tra loro mentre crescono è molto raro: un caso ogni 200mila nascite. Nel tempo si è registrato un 50% di gemelli congiunti che non sopravvive alla nascita e un 30% che non va oltre 24 ore di vita. A differenza di Chang ed Eng Bunker, i celebri “gemelli siamesi” che nell’ottocento girarono il mondo come attrazione circense e che erano attaccati tra toraci, i gemelli Shappell erano attaccati per il cranio (Craniopagus).

“Il medico prima disse che non saremmo vissuti un anno, poi che non avremmo vissuto oltre i due anni o che non avremmo superato i tre. Ogni anno aveva torto. Se solo ci potesse vedere oggi”, aveva ricordato Lori nel 2022. Nonostante non avessero problemi cognitivi e di apprendimento gli Schappell vennero rinchiusi in un istituto per persone con problemi mentali dove crescendo affiancarono nel lavoro gli infermieri. L’incontro con Ginny Thornburgh, la moglie del governatore della Pennsylvania negli anni ottanta cambiò la loro vita. La donna aveva dedicato tempo e risorse, coinvolgendo la politica, per aiutare i disabili, facendo anche chiudere diverse strutture, seguendo le mutazioni radicali in quel campo dovute anche all’apporto degli studi dell’italiano Basaglia.

Fu Lori a trovare lavoro in ospedale e ad avere vicino a sé George, più basso di lei, che non poteva muoversi autonomamente a causa della spina bifida, e che veniva trasportato dalla sorella dopo essere stato assicurato ad uno sgabello con ruote. Curioso che George ad un certo punto della vita si fece chiamare Reba, dal nome della cantante country Reba McEntire, iniziando un processo di transizione da un sesso all’altro. La carriera di cantante country di George/Reba culminò poi nella composizione di un brano per il film Fratelli per la pelle dove sono Matt Damon e Greg Kinnear ad essere gemelli congiunti … attraverso il sedere. Gli Schappell avevano fatto da consulenti al film e quando i produttori avevano scoperto che Reba cantava, le proposero di inserire una delle sue canzoni nel film.

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