Il presidente cinese Xi Jinping torna in Europa dopo anni di assenza dovuti alla pandemia di coronavirus e nel suo tour farà tappa in Francia, Serbia e Ungheria. La visita a Parigi è prevista per il 6 e 7 maggio e, come prevedibile, ha al centro la guerra in Ucraina della quale il capo dello Stato cinese discuterà con il presidente Emmanuel Macron. “Questa visita si svolge in occasione del 60esimo anniversario delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi e fa seguito alla visita del presidente a Pechino e Guangzhou nell’aprile 2023″, ha dichiarato l’Eliseo in un comunicato stampa. Si tratta dell’inizio del primo tour europeo del Presidente cinese dopo la pandemia di Covid-19.

Seguiranno poi, fino al 10 maggio, le visite di Serbia e Ungheria. Lo scrive sul suo profilo X la stessa portavoce del ministero cinese degli Esteri Hua Chunying. “Su invito del presidente francese, Emmanuel Macron, del presidente serbo, Aleksandar Vucic, e del presidente ungherese Tamàs Sulyok e del primo Ministro Viktor Orban, il presidente Xi Jinping si recherà in visita di Stato in Francia, Serbia e Ungheria dal 5 al 10 maggio”, riferisce Chunying. A Belgrado, in particolare, la visita del leader cinese cadrà in vista dell’8 maggio e dei 25 anni dell’anniversario delle bombe Nato che colpirono l’ambasciata cinese causando tre morti.

Il viaggio di Xi in Francia, Serbia e Ungheria “è vitale per i legami e darà impulso alle relazioni Cina-Ue”, ha riferito il portavoce Lin Jian. Questo arriva in un momento cruciale, con l’avanzata della Russia in Ucraina e le accuse mosse dagli Stati Uniti, respinte dalla Repubblica Popolare, di sostegno militare all’esercito del Cremlino. Risale solo al 16 aprile l’incontro a Pechino con il cancelliere tedesco Olaf Scholz, in occasione del quale il presidente cinese ha proposto 4 principi come viatico per evitare la degenerazione del conflitto in Ucraina.

Ma negli incontri verrà affrontato anche il tema dell’intensificazione delle tensioni commerciali tra Pechino e Bruxelles. Secondo Euronews, uno dei motivi della visita di Xi è infatti la decisione dell’Italia di ritirarsi, dopo qualche esitazione, dal programma cinese della Nuova Via della Seta che la presidente del Consiglio Giorgia Meloni metterà a punto a Pechino a luglio. La decisione di Roma aumenta l’importanza dell’Ungheria e della Serbia, situate nell’Europa centrale e orientale. E un nuovo accordo con il governo italiano non sarà raggiunto finché Xi non completerà il suo tour, dove probabilmente cercherà di valutare le intenzioni degli altri Paesi europei.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Successivo

Pedro Sanchez rimane alla guida del governo spagnolo dopo le indagini sulla moglie: “Non cediamo ai bulli diffamatori”

next