È polemica sul doppio ruolo di un candidato sindaco nonché vice presidente dell’Azienda di Sviluppo Industriale locale (Asi) e pochi giorni dopo il sito dell’Asi annuncia l’annullamento della procedura relativa all’assegnazione di un immobile sito nella città del candidato. Accade a Torre Annunziata, amministrazione sciolta per camorra che torna alle urne a giugno, dove infatti il candidato sindaco Carmine Alfano, sostenuto da un centrodestra allargato a Italia Viva, è anche vice presidente dell’Asi della provincia napoletana. Ed è rimasto in sella nonostante la protesta sollevata dalla coalizione di centrosinistra (senza M5s) guidata dal candidato sindaco Pd, Corrado Cuccurullo. “Grave e inaccettabile che il vicepresidente dell’Asi che possiede significativi interessi economici a Torre Annunziata, abusi della sua posizione istituzionale durante eventi politici personali, così come è altrettanto inopportuno che il presidente e il direttore generale del consorzio partecipino attivamente a questi eventi, sedendo nelle prime file” si legge in una nota diffusa nei giorni scorsi. “La posizione privilegiata del vicepresidente dell’Asi Napoli e gli interessi economici del Consorzio a Torre Annunziata rischiano di compromettere l’integrità della campagna elettorale. Per garantirne la trasparenza e la correttezza, è opportuno che il candidato si dimetta dal suo incarico attuale”.

Si riferivano forse al bando per l’assegnazione di un compendio industriale sito nell’agglomerato industriale Asi Foce del Sarno a Torre Annunziata, in via Terragneta: 42.618 mq, base d’asta due milioni di euro sulla base di una perizia del professore Domenico Tirendi, allegata al bando. Una selezione pubblica avviata a ottobre e in fase avanzata, con la commissione di gara già nominata e le offerte pervenute. La selezione è stata poi annullata, ma se ne è avuta notizia solo oggi, lunedì 29 aprile, poco dopo pranzo, quando la notizia è apparsa sul sito istituzionale dell’Asi. Il link fornisce il numero di un decreto dirigenziale di annullamento del 26 aprile. Il decreto per ora non è pubblicato e quindi non sappiamo le motivazioni. Contattato da ilfattoquotidiano.it, Alfano spiega e commenta così: “Quando ho dato la disponibilità a candidarmi a sindaco mi sono autosospeso dal consiglio di amministrazione dell’Asi. Quanto al bando su Torre Annunziata, mi sembra giusto che sia stato annullato, non ci deve essere nessun alone, il presidente Giosy Romano ha fatto bene a fermarlo per adesso, onde evitare equivoci e speculazioni”.

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