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Corre in topless la maratona di Londra dopo una mastectomia per il cancro al seno: la storia di Louise Butcher fa il giro del web

La donna ha scelto di correre la maratona senza nascondere la mastectomia per "ridurre lo stigma" che circonda "il non avere seno"

di F. Q.
Corre in topless la maratona di Londra dopo una mastectomia per il cancro al seno: la storia di Louise Butcher fa il giro del web

Un’immagine potente, di forza. Era questo il messaggio che voleva trasmettere Louise Butcher, donna inglese che ha scelto di correre la maratona di Londra di oggi, domenica 21 aprile, in topless. Il motivo? Butcher, 50 anni, ha subito nel 2022 una doppia mastectomia a causa di un cancro al seno. Da allora il suo profilo social e non solo si è riempito di suoi allenamenti, sempre in topless. Ma non aveva ancora mai corso la maratona di Londra senza maglietta.

“Mi sono chiesta come poter normalizzare la malattia, come poter ridurre lo stigma che circonda le mastectomie e il non avere seno”, ha detto Butcher in un’intervista a Reuters. La risposta? Una maratona. “Vedi qualcuno nella vita reale fare qualcosa di potente e forte – ha spiegato ancora – correre una maratona, andare avanti con la sua vita dopo il cancro”.

Butcher viene da Braunton, nel Devon, nel sud-ovest dell’Inghilterra e lì è facile vederla mentre si allena senza maglia. La donna, madre di due figli, ha iniziato ad allenarsi per la maratona di 22 chilometri sei mesi prima della diagnosi di cancro al seno lobulare e ha completato la prima maratona, vestita, sei settimane dopo la doppia mastectomia. La 50enne dopo l’intervento ha scelto di non sottoporsi a un intervento di mastoplastica. Ma ora sembra orgogliosa di quella scelta che l’ha portata oggi a essere la prima donna a correre una maratona completamente in topless.

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