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Sophie Kinsella choc: “Ho avuto un cancro aggressivo al cervello. Faccio chemioterapia, va meglio ma la memoria è peggiorata”

La celebre scrittrice e giornalista ha condiviso un lungo messaggio su Instagram per aggiornare i fan sulle sue condizioni di salute

di F. Q.
Sophie Kinsella choc: “Ho avuto un cancro aggressivo al cervello. Faccio chemioterapia, va meglio ma la memoria è peggiorata”

Un fulmine a ciel sereno per migliaia di suoi fan e lettori. La scrittrice e giornalista Sophie Kinsella ha rivelato di aver avuto un terribile cancro al cervello. Diagnosticato nel 2022 ha iniziato tutta una serie di cure per cercare di contrastare la malattia. In un lungo post su Instagram le sue parole cariche di sofferenza ma anche di speranza.

“Era da tempo che volevo condividere con voi un aggiornamento sulla salute e aspettavo la forza per farlo. – ha scritto Sophie – Alla fine del 2022 mi è stato diagnosticato il glioblastoma, una forma di cancro aggressivo al cervello. Non l’ho condiviso prima perché volevo assicurarmi che i miei figli potessero elaborare la notizia nella privacy più assoluta e adattarsi alla nostra ‘nuova’ normalità. Mi sono sottoposta alle cure dell’eccellente team dell’University College Hospital di Londra e ho subito un intervento chirurgico con successo e successiva radioterapia e chemioterapia, ancora in corso. Al momento tutto è stabile e mi sento generalmente molto bene, anche se sono molto stanco e la memoria è peggiorata rispetto a prima”.

Inevitabili i ringraziamenti a chi le è stata vicino: “Sono così grata alla mia famiglia e agli amici più stretti che mi sono stati un incredibile supporto, e ai meravigliosi medici e infermieri che mi hanno curato. Sono anche così grato ai miei lettori per il vostro costante sostegno. La meravigliosa risposta all’ultimo libro The Burnout mi ha davvero rialzata, in un momento difficile”.

Infine un pensiero a tutti coloro che condividono o hanno condiviso lo steso destino: “A tutti coloro che soffrono di tumore in qualsiasi forma mando il mio affetto e gli auguri, anche a chi li sostiene. Ci si può sentire soli e spaventati con una diagnosi terribile, e il sostegno e la cura di chi ci sta intorno significa più di quanto le parole possano esprimere. Mi farò sentire presto e intanto saluti dalla soleggiata Londra”.

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