Jan-Lennard Struff, tennista tedesco di 33 anni, non ha mai vinto un titolo Atp. Quasi un paradosso per un giocatore che attualmente è numero 25 al mondo e che l’anno scorso è stato anche numero 21 del ranking Atp. Alti e bassi, chiari e scuri, cadute e risalite: questo è Struff, il prossimo avversario di Jannik Sinner agli ottavi di finale del Masters 1000 di Montecarlo. Proprio per questo, un rivale da maneggiare con cura. Struff, gigante di 183 centimetri, aveva vissuto un anno fa una prima parte di stagione da sogno, dopo che l’ennesimo infortunio della sua carriera lo aveva fatto precipitare oltre la 150esima posizione del ranking. Una risalita che, oltre alla finale sull’erba di Stoccarda persa contro Frances Tiafoe, aveva toccato il suo apice proprio sulla terra rossa: nel 2023 aveva raggiunto i quarti di finale a Montecarlo, uscendo contro il vincitore del torneo Andrey Rublev, ed era arrivato in finale al Masters 1000 di Madrid, sconfitto da Carlos Alcaraz.

Insomma, Struff non ha mai alzato al cielo un trofeo ma è capace di grandi imprese. Ricorda in questo il suo Borussia Dortmund, la squadra del cuore a cui il tennista di Warstein è legato indissolubilmente. Chissà che i quarti di finale di Champions League contro l’Atletico Madrid possano essere quanto meno una distrazione in vista della sfida contro Sinner. Tra i due c’è solo un precedente, recentissimo: sedicesimi di finale di Indian Wells. Anche in quel caso, come a Montecarlo, Struff ci era arrivato dopo aver battuto il croato Borna Coric. Sul cemento della California Sinner si era imposto con un 6-3 6-4 in un’ora e un quarto di gioco.

Un mese fa Sinner si fece bastare un break a parziale per andare avanti senza grossi intoppi. Ma a Montecarlo potrebbe trovarsi di fronte uno Struff completamente diverso. Il tedesco, come detto, ha avuto una carriera martoriata dagli infortuni. Il più grave è stato forse quello al piede destro del 2022, che lo aveva appunto costretto a fermarsi a lungo e perdere la grande parte dei punti ottenuti sul circuito. Dopo i grandi risultati della scorsa primavera, un altro problema fisico – questa volta all’anca – ha pregiudicato la seconda parte del suo 2023. E anche l’inizio di 2024 non è stato impressionante: non si è mai spinto più in là degli ottavi di finale di un torneo.

A Montecarlo quindi Struff ha già centrato la miglior prestazione dell’anno. E ci è riuscito con due match più che convincenti: all’esordio ha battuto il terraiolo argentino Sebastien Baez (numero 19 al mondo) dopo una battaglia conclusa con il punteggio di 1-6 7-6 6-2. Poi ha battuto anche Coric, ancora una volta con un tie-break vinto e un set dominato (7-6 6-1). Struff è difficile da breakkare, grazie al suo servizio. Nonostante l’altezza, però, la terra rossa sembra essere la sua superficie preferita, almeno stando ai risultati. Un anno fa fece soffrire anche il miglior Alcaraz, che ebbe la meglio a Madrid solo al terzo set. Insomma, a Sinner sono già suonati tutti i campanelli d’allarme del caso. L’altoatesino sa già che dovrà migliorare al servizio rispetto al suo esordio vincente contro Korda, perché sarà fondamentale non perdere mai il suo turno in battuta. E poi sfruttare ogni minima palla break che dovesse spuntar fuori. Come sempre, un compito facile solo sulla carta.

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