“Tenere in mano lo striscione è stato un errore di giudizio“. Con queste parole pubblicate in un post su Instagram, Denzel Dumfries si è scusato per lo stendardo contro Theo Hernandez mostrato nel corso dei festeggiamenti per il ventesimo scudetto dei nerazzurri, da molti ritenuto eccessivo e su cui la Procura della Figc ha aperto un’inchiesta. Al vaglio c’è la possibile violazione dell’art. 4 del Codice di giustizia sportiva riferito a “lealtà, correttezza e probità”.

Dumfries, dal canto suo, ha provato a smorzare i toni polemici che si sono alzati relativamente allo striscione, in cui il terzino dell’Inter ha preso le sembianze di un personaggio del noto videogioco GTA 5 con al guinzaglio un cane rappresentato da Theo Hernandez. Tramite i social network, l’olandese ha mandato un messaggio di scuse per il gesto: “Durante la sfilata ho mostrato uno striscione che mostrava un’immagine inappropriata. Sono un giocatore che ama la rivalità nel calcio, è una parte cruciale di ogni gioco. Mi rendo conto che tenere in mano lo striscione è stato un errore di giudizio da parte mia e per niente intelligente“.

Oltre ad assumersi le sue responsabilità, Dumfries ha raccontato le sue emozioni per i festeggiamenti e la vittoria dello scudetto: “Ieri è stata la giornata più bella per me, per tutti i giocatori e per tutta la società. Grazie mille ai tifosi che sono intervenuti in migliaia alla parata. È stata una bellissima emozione festeggiare con tutti voi, ha significato tantissimo per la squadra”. Finita la festa e le provocazioni, è tempo di voltare pagina e guardare al futuro: “Passiamo a concentrarci su quella che è stata la stagione più straordinaria per l’Inter. Grazie ancora per tutto il vostro supporto in questa stagione e per i festeggiamenti di ieri, non li dimenticherò mai”. Adesso si attendono eventuali mosse da parte della Figc, che ha sempre punito offese di questo genere.

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