La Formula 1 si mangia la MotoGp. Salvo clamorosi pesci d’aprile (molti fan delle due ruote ci sperano), dall’anno prossimo il massimo campionato delle due ruote finirà sotto il controllo di Liberty Media, la società che oggi detiene i diritti delle 4 ruote. Per il motociclismo si tratta di un cambio epocale, non tanto e non solo per il passaggio societario, ma per quello che potrebbe significare sotto il profilo dello spettacolo. Oggi – nonostante l’evoluzione aerodinamica e motoristica – le due ruote sono ancora uno sport combattuto tra piloti, laddove la Formula 1 è fatta di ipertecnologia, strategia e ingegneria estrema. Il timore di molti, testimoniato dalla miriade di commenti negativi immediatamente apparsi sotto il post Instagram con cui la Motogp ha annunciato il “fattaccio”, è che il cambio possa accelerare questa deriva anche nel motociclismo dopo che il ritiro di Valentino Rossi – ma non solo – ha sottratto appeal al massimo campionato e costretto la Dorna ad inventare nuove diavolerie per richiamare tifosi sugli spalti e pubblico alla tv. Liberty Media, del resto, ha già dovuto affrontare questa sfida con la Formula 1, presa dalle mani di Bernie Ecclestone nel 2016 e trasformata in una gallina dalle uova d’oro adatta anche al pubblico americano con un misto di stagioni infinite, colori sgargianti, incidenti a ripetizione e spezzatino televisivo. Ma lo sport in sé è per sé ne ha giovato? La risposta, scorrendo i commenti sarcastici, è un deciso no.

Ad ogni modo, l’ufficializzazione è arrivata attraverso un comunicato stampa che del futuro non dice nulla se non gli assetti societari: “Liberty Media Corporation – si legge – ha annunciato oggi di aver stipulato un accordo per acquisire Dorna Sports, titolare esclusivo dei diritti commerciali del Campionato del mondo MotoGP, da Bridgepoint e Canada Pension Plan Investment Board. La MotoGP sarà attribuita al tracking stock del Gruppo Formula Uno di Liberty Media”. “Siamo entusiasti – si legge ancora nel comunicato – di espandere il nostro portafoglio di importanti risorse sportive e di intrattenimento dal vivo con l’acquisizione di MotoGP”, ha affermato Greg Maffei, Presidente e CEO di Liberty Media. ”La MotoGP è un campionato globale con una base di fan leale ed entusiasta, corse accattivanti e un profilo finanziario altamente generatore di flussi di cassa. Carmelo e il suo management team hanno costruito un grande spettacolo sportivo che possiamo espandere a un pubblico globale più ampio. L’attività presenta vantaggi significativi e intendiamo far crescere lo sport per i fan, i team, i partner commerciali e i nostri azionisti della MotoGP”. Per parte sua, Ezpeleta – fino ad oggi padre-padrone delle due ruote – ha commentato: “Questo è il passo successivo perfetto nell’evoluzione della MotoGP e siamo entusiasti di ciò che questo traguardo porterà a Dorna, al paddock della MotoGP e agli appassionati di corse. Siamo orgogliosi dello sport globale che abbiamo fatto crescere e questa transazione testimonia il valore dello sport oggi e il suo potenziale di crescita. Liberty ha un incredibile track record nello sviluppo di asset sportivi e non potremmo desiderare un partner migliore per espandere la base di fan della MotoGP in tutto il mondo”.

Sotto il profilo finanziario, Liberty Media acquisirà l’86% della MotoGP e il management della MotoGP manterrà circa il 14% del proprio capitale nel business. La transazione riflette un valore aziendale per la MotoGP di 4,2 miliardi di euro e un valore patrimoniale di 3,5 miliardi di euro con il saldo del debito esistente in MotoGP che dovrebbe rimanere in vigore dopo la chiusura. Si prevede che il corrispettivo azionario per i venditori sarà composto per circa il 65% in contanti, per il 21% in azioni ordinarie di Serie C Liberty Formula One (Nasdaq: Fwonk) e per il 14% in azioni gestionali della MotoGP. Il corrispettivo in contanti sarà finanziato con un mix di liquidità e debito, soggetto alle condizioni di mercato. Il corrispettivo delle azioni Fwonk sarà determinato in base al prezzo medio ponderato per il volume di 20 giorni prima della chiusura della transazione. Liberty Media conserva un’opzione, a sua esclusiva discrezione, di consegnare denaro aggiuntivo al posto delle azioni ordinarie di Fwonk. L’acquisizione dovrebbe essere completata entro la fine del 2024 ed è soggetta alla ricezione di autorizzazioni e approvazioni da parte delle autorità competenti in materia di concorrenza e investimenti esteri in varie giurisdizioni.

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Cosa succederà alla MotoGp? Le norme, l’esempio F1, i pericoli della gestione Liberty Media

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