Il futuro di Bmw è sempre più elettrico. E non solo perché lo scorso anno il costruttore bavarese ha consegnato il 74% in più (quasi 216.000) di veicoli a zero emissioni su strada, con una incidenza attorno al 15% dei volumi totali del gruppo. Il futuro è sempre più elettrico perché la casa dell’Elica ha in rampa di lancio la generazione Neue Klasse, la prossima Serie 3 (almeno per ora). “È il più grande investimento nella storia dell’azienda”, ha precisato l’amministratore delegato Oliver Zipse. E Frank Weber, il responsabile dello sviluppo, si è “lasciato sfuggire” che il collega del Consiglio di Amministrazione a capo delle Finanze, Walter Mertl, aveva lamentato un costo di sviluppo troppo alto. In occasione della conferenza di bilancio Bmw ha svelato anche la declinazione X, ossia quella con carrozzeria Suv (nella foto). Il debutto è previsto nel 2025, quando Zipse immagina l’inizio di una nuova era, alla quale si presenta con i conti in ordine. Lo sono quelli relativi all’esercizio 2023 con vendite in salita del 6,4% (2.554.183 immatricolazioni, sempre primo gruppo premium a livello globale), ricavi vicini 155,5 miliardi (+9% senza le rettifiche per la conversione valutaria) e utili prima delle imposte pari a 18,482 miliardi (+32%). Stando alle previsioni dovrebbero esserli anche per l’anno appena cominciato nonostante un possibile calo dell’Ebit, immaginato tra l’8 e il 10% (nel 2023 è stato del 9,8%), ma anche con un numero di consegne “leggermente superiore” e con una quota di elettriche in aumento. Zipse parla di una “strategia coerente”, di “prodotti di qualità” e di un “elevato grado di reattività” che continueranno a restare “i principali fattori di successo”.

Circa la Neue Klasse (non un semplice nuovo modello, ma una nuova architettura), “dettagli” come le misure sono stati ancora una volta gelosamente custoditi, anche se la lunghezza dovrebbe attestarsi attorno ai 4,7 metri. La variante sport utility arriverà dall’Ungheria: l’avvio della produzione è previsto entro la fine dell’anno a Debrecen. Dal punto di vista stilistico, il Suv elettrico esibisce il doppio rene nella classica posizione verticale (un ritorno al passato), che caratterizzerà anche tutti i prossimi nuovi modelli, indipendentemente dal tipo di alimentazione, mentre sulla berlina (che arriva nel 2026 direttamente dallo stabilimento di Monaco di Baviera) resta “stirato” e orizzontale. In ogni caso è illuminato.

Il costruttore ha anticipato soluzioni tecnologiche estremamente avanzate. Con i cosiddetti “superbrains” ha installato quattro nuove unità di controllo che accentrano tutte le funzioni principali, semplificando una serie di processi e consentendo un livello 3 di guida autonoma. Bmw ha anche ufficializzato di aver messo a punto internamente il software che comanda la dinamica di guida. Pur non avendo rivelato le percorrenze potenziali della Neue Klasse, ha fatto sapere che il ricorso a batterie realizzate con nuove celle a più alta densità energetica i tempi di ricarica si riducono del 30%: fino a 300 km in appena 10 minuti, vale a dire lo stesso livello di Mercedes con la piattaforma MMA, ma decisamente più di Audi, che con la Q6 e-tron fresca di presentazione si ferma a 255. L’architettura Neue Klasse è flessibile: per Weber è ipotizzabile sia una declinazione ad alte prestazioni, una M3 elettrica (anche fino a 1.000 Cv) sia una erede della compatta i3, nel frattempo uscita di produzione.

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