“Vergogna, vergogna”, questo il grido di protesta che si è levato dai banchi riservati al pubblico dell’Aula consigliare di Palazzo Zanca, sede del comune di Messina, dove veniva audito l’amministratore delegato della Stretto di Messina Spa, Pietro Ciucci. Un centinaio le persone che si sono presentate stamattina al Comune per contestare Ciucci già all’ingresso del palazzo comunale. La protesta è poi continuata dentro l’Aula consiliare fino a portare alla sospensione dei lavori.
L’ad della Stretto di Messina era arrivato al Comune di Messina per illustrare lo stato di avanzamento del progetto e rassicurare sulle raccomandazioni sottoscritte dal comitato scientifico sulla grande opera. “Il ponte, per le sue caratteristiche, resiste a terremoti con magnitudo superiore al settimo grado della scala Richter, per il vento il ponte ha un disegno alare costruito e immaginato proprio per considerare il vento e la velocità ad oltre 250 chilometri orari forse 300, ma la massima velocità del vento registrata sullo Stretto è stata di 100 chilometri orari ovviamente per brevi periodi”, ha rassicurato Ciucci, conversando con i giornalisti dopo la sospensione dei lavori consiliari
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