Il gruppo svizzero Swisscom ha stipulato accordi per l’acquisizione di Vodafone Italia per 8 miliardi di euro. Il gruppo elvetico è già presente in Italia con Fastweb, acquistata nel 2007 che ora verrà integrata con Vodafone. Il closing dell’operazione che “non richiederà il voto degli azionisti Swisscom”, dovrebbe verificarsi nel primo trimestre del 2025. Dopo l’annuncio le azioni del gruppo Vodafone salgono a Londra di oltre il 4%, bene anche Swisscom in rialzo del 2,5% a Zurigo. La newco e il gruppo Vodafone stipuleranno alcuni accordi di servizio transitori e a lungo termine, tra cui un contratto di licenza che consente l’uso del marchio Vodafone in Italia per un massimo di 5 anni dopo il closing, precisano. Swisscom ricorda che la transazione resta soggetta all’approvazione delle autorità regolamentari e delle altre autorità competenti.

“Dalla transazione nascerà un operatore con asset convergenti e le dimensioni adeguate a competere efficacemente nel mercato e incrementare il livello di concorrenza nel Paese. La NewCo continuerà, inoltre, a mettere le proprie infrastrutture di alta qualità fisse e mobili a disposizione di terzi per servizi di accesso all’ingrosso” sottolinea una nota. “Questa operazione segna un punto di svolta per Fastweb e genererà un valore significativo per tutti gli stakeholder. Grazie alla qualità superiore delle infrastrutture mobili e fisse, l’operatore convergente che risulterà dall’operazione sarà in grado di offrire connettività performante e servizi innovativi a tutti i segmenti del mercato – commenta Walter Renna, amministratore Delegato di Fastweb.

Vodafone intende premiare gli azionisti con 4 miliardi di redistribuzione. “Oggi annuncio il terzo e ultimo passo nel rimodellamento delle nostre operazioni europee. Guardando al futuro, opereremo nei mercati in crescita, dove deteniamo posizioni forti, consentendoci di realizzare una crescita prevedibile e più forte (anche, ndr) in Europa. Ciò sarà accompagnato dalla nostra accelerazione nel B2B, mentre continuiamo a conquistare quote in un mercato dei servizi digitali” spiega l’a.d, Margherita Della Valle. In Italia,mercato fortemente concorrenziale, spiega Vodafone, “non era possibile raggiungere un ROCE (return on capital employed”) superiore al costo del capitale”, banalizzando “il gioco non valeva la candela”.

Nei mesi scorsi Vodafone Italia era stata oggetto dell’interesse della francese Iliad ma nulla si era concretizzato. “Siamo un po’ preoccupati di una sorta di duopolio (che verrà a crearsi, ndr) nel mercato B2B se ci sarà una operazione tra Vodafone e Fastweb”, aveva detto ieri l’a.d. di Iliad, Thomas Reynaud spiegando poi che Iliad in Italia vuole crescere per linee interne: “Il consolidamento è positivo ma non è un obbligo. No, non stiamo guardando al dossier Tim”.

“Adesso ci aspettiamo che da questa azienda integrata, dove è facile immaginare le opportunità per stakeholder e cliente finale, ci sia la stessa attenzione verso le lavoratrici e i lavoratori di Vodafone e Fastweb poiché proprio le loro professionalità hanno rappresentato e rappresenteranno l’asset vincente della nuova società”, dice il segretario generale della Fistel Cisl nazionale Alessandro Faraoni.

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