Simona Halep era risultata positiva al doping a causa di un integratore alimentare contaminato, quindi la squalifica di 4 anni è stata ridotta a 9 mesi e può tornare subito a giocare nel circuito. La tennista rumena, ex numero uno al mondo, ha vinto il ricorso al Tas di Losanna dopo lo stop per doping ed essendo già abbondantemente trascorso il periodo di squalifica potrà rientrare in campo.

Il suo ricorso contro la decisione della Federazione internazionale di tennis è stato parzialmente accolto perché secondo i giudici Halep ha dimostrato che la sua positività al test per una sostanza vietata che stimolava il sangue era stata causata da un integratore alimentare contaminato. La sostanza proibita (il roxadustat, che favorisce la produzione di emoglobina e globuli rossi) era stata rilevata nelle sue urine dopo gli US Open del 2022.

La Federazione le aveva anche contestato una violazione del passaporto biologico e anche in questo caso il Tas ha dato ragione ad Halep sostenendo che le prove presentate dall’accusa non ne hanno dimostrato una manipolazione. Halep, 33 anni, ha vinto due tornei del Grande Slam in carriera (Wimbledon 2019 e Roland Garros 2018) e raggiunto altre tre finali tra Parigi e l’Australia, perdendole. La squalifica a 4 anni sarebbe scaduta nell’ottobre 2026 e avrebbe sostanzialmente chiuso la sua carriera. Ora la tennista rumena potrà invece tornare a giocare, forse già da Miami.

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