Dichiarazione dei redditi più facile. Quest’anno è in arrivo una nuova modalità sperimentale del 730 per dipendenti e pensionati che sarà basata sui dati già a disposizione dell’Agenzia delle Entrate, da confermare rispondendo a una serie di domande formulate in modo semplice invece che destreggiarsi tra “quadri” o “codici tributo”. Il sistema chiederà, per esempio: “E’ questo il suo reddito? Queste le sue spese sanitarie?”. Basterà dire sì o no e il modello precompilato sarà aggiornato in automatico.

In sostanza accedendo al portale web che verrà messo a disposizione il cittadino potrà verificare, ed eventualmente integrare, le informazioni proposte con un percorso guidato, che non richiede l’individuazione dei campi del modello dichiarativo, e con un linguaggio semplificato. Come ha spiegato il direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini in audizione in Senato lo scorso 27 febbraio, i dati così confermati o modificati saranno riportati in maniera automatica nei campi corrispondenti della dichiarazione, senza la necessità di consultare le istruzioni e, quindi, di conoscere le ‘caselle’ da valorizzare o i codici da indicare nelle righe del modello.

Quando si confermerà o si modificherà il dato proposto il contribuente verrà avvisato con un messaggio, mentre se alcuni dati non venissero utilizzati per l’elaborazione della dichiarazione precompilata, ad esempio perché l’Agenzia non dispone di alcuni elementi necessari per il loro inserimento in dichiarazione, il contribuente sarà informato dei motivi del mancato utilizzo e sarà assistito tramite un percorso guidato. La nuova modalità di compilazione semplificata potrà essere scelta dal contribuente in alternativa a quella ‘tradizionale’, che resterà comunque disponibile.

Le novità sono previste dal decreto legislativo di attuazione della delega fiscale che prevede modifiche al calendario delle dichiarazioni, precompilata più semplice ed estesa ai titolari di partita Iva, modelli dichiarativi più snelli, pagamento degli F24 tramite PagoPA, più tempo per i versamenti rateali, pausa dagli invii dell’Agenzia delle entrate nei mesi di agosto e dicembre per le comunicazioni relative ai controlli automatizzati, ai controlli formali e alle liquidazioni delle imposte sui redditi assoggettati a tassazione separata e delle lettere per la compliance. Le modalità tecniche saranno definite nel provvedimento emanato ogni anno dalle Entrate per disciplinare l’accesso alla precompilata.

Una nuova accelerazione dunque verso la semplificazione delle dichiarazioni dei redditi, dopo l’introduzione della precompilata che nel 2023 è stata scaricata dagli utenti 19,7 milioni di volte. Nel 2015 i dati utilizzati per la precompilazione erano complessivamente circa 157 milioni, nel 2023, le informazioni precaricate dall’Agenzia hanno superato quota 1,3 miliardi. La parte più consistente è rappresentata dai dati relativi alle spese sanitarie, che nell’ultimo anno sono risultati pari a più di 1 miliardo, dai premi assicurativi, che hanno superato quota 99 milioni, e dalle certificazioni uniche, che hanno raggiunto i 73 milioni.

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