Spinte, strattoni e schiaffi contro una bambina con disabilità. È questa l’accusa che ha portato all’arresto di due maestre di una scuola dell’infanzia in provincia di Gorizia. Le indagini, iniziate a dicembre 2023, sono partite grazie a una segnalazione. Dopo aver raccolto le prime testimonianze, gli inquirenti hanno condotto anche le indagini tecniche all’interno della scuola: secondo la ricostruzione dei carabinieri di Monfalcone, gli elementi raccolti hanno potuto documentare episodi di maltrattamenti quotidiani, spesso commessi anche davanti agli altri bambini. Per le due insegnanti della scuola materna di Ronchi dei Legionari lunedì 26 febbraio sono stati disposti gli arresti domiciliari come misura cautelare.

La frequenza e intensità delle presunte violenze, sia fisiche, sia psicologiche, con grida, urla, rimproveri, parolacce e imprecazioni, hanno infatti spinto gli inquirenti ad accelerare le attività d’indagine e ad avanzare la richiesta di arresto per ragioni preventive. “Fatti del genere scuotono l’intera comunità“, afferma il sindaco di Ronchi dei Legionari Mauro Benvenuto. “Io sono anche genitore – spiega il sindaco – episodi di questa portata creano allarme”. Benvenuto precisa di non aver colto “nessun sintomo” da parte della comunità scolastica e cittadina prima che venisse resa nota l’indagine. “Ora la giustizia faccia il suo corso“.

Articolo Precedente

Milano, torna l’obbligo di sensori per l’angolo cieco per tir e bus: il Consiglio di Stato ribalta la decisione del Tar

next
Articolo Successivo

Precipita durante un fuoripista a Courmayeur: muore guida alpina francese di Chamonix

next