Era scontato: la Red Bull di Verstappen resta la più forte di tutti. Ma in casa Ferrari il salto in avanti rispetto alla scorsa stagione è sicuramente notevole e non può passare inosservato. Dalla monoposto inguidabile del 2023, si è vista nei test di Sakhir una SF-24 ben guidabile e con margini di miglioramento, come ammesso sia da Leclerc che da Sainz. I tempi sul giro secco non sono scomparsi e garantiscono al team di Maranello competitività in qualifica, come risultato di molti GP dello scorso anno. I tempi sul passo-gara — l’aspetto che andava assolutamente migliorato — sembrano confermare al momento le Rosse dietro solo a Verstappen, distanziando Mercedes e McLaren. Sono solo test ed è troppo presto, ma aver visto la monoposto di Maranello davanti a tutti rispettivamente con Sainz e Leclerc, nel secondo e terzo giorno di test, è una boccata d’ossigeno dopo una stagione avara di emozioni e conclusa con la sola vittoria di Singapore.

I risultati di venerdì: Verstappen (quarto) gioca a nascondino
Nella sessione di venerdì 23 febbraio, Leclerc ha chiuso in testa in 1’30”322, staccando di 46 millesimi la Mercedes di George Russell e la Sauber di Guanyu Zhou. Verstappen, quarto a 433 millesimi, si è invece nascosto, rimandando il confronto sulla velocità a venerdì prossimo, quando proprio a Sakhir scatteranno le qualifiche in vista del GP di sabato 2 marzo (anticipato per il Ramadan). L’olandese non ha infatti messo le gomme Soft, venendo superato nel finale da Russell e Zhou, poi costretto a fermarsi per un lieve problema tecnico. In compenso, però, il passo-gara è stato regolare e lungo, segno che la Red Bull completamente rivista dal d.t. Adrian Newey in inverno funziona. Una monoposto alla quale durante la stagione, forse dal GP di Australia o dal Giappone, dovrebbe essere introdotta una nuova livrea “zero sidepods”: con pance estreme e asciutte in stile Mercedes 2022, oltre alle già presenti feritoie verticali.

Ferrari, ottimi croni sul passo-gara: le prove di Sainz e Leclerc
Anche la Ferrari si è comportata piuttosto bene nel passo-gara. Giovedì pomeriggio con Sainz è sempre riuscito a rimanere sull’1’35” basso sfruttando le gomme C3, C2 e C1 (il set più duro che Pirelli metterà a disposizione proprio per il weekend di Sakhir). Leclerc venerdì è invece andato leggermente più lento (sull’1’36” basso) perché ha provato il comportamento delle gomme C4 (le rosse Soft) che non saranno utilizzate durante il Gran Premio. Montati gli altri pneumatici, sulle C3 (le medie) l’impressione è che la Red Bull sia più forte e in maniera solida, mentre sulle C1 (le bianche) la Rossa ha sfoderato un passo ottimo, confermando quanto di buono già visto giovedì. Un bene. dato che l’anno scorso in molti GP la Ferrari ha sofferto proprio su gomma hard. Il degrado è infine risultato molto più limitato rispetto al 2023, quando i piloti del Cavallino si accorsero dopo pochi giri che la macchina non andava.

Vasseur ottimista: “Migliorati sul passo-gara”. Mercedes e Aston Martin dietro
Insomma, c’è ottimismo in casa Ferrari. E le parole del team principal Frédéric Vasseur lo fanno capire: “Dal lato della costanza nel passo penso che abbiamo fatto un passo avanti — le parole del francese — Sainz ieri (giovedì, ndr) ha fatto una grande simulazione gara. Credo in generale che la macchina sia molto più semplice da guidare. Poi è sempre difficile sapere a che punto si è rispetto agli altri, perché non conosciamo i carichi di benzina”. Degli altri team, la Mercedes è risultata più indietro di Red Bull e Ferrari dopo aver rivoluzionato l’auto e abbandonato la filosofia zero pance portata negli ultimi due anni. L’Aston Martin sembra meno in forma rispetto all’anno scorso, quando Fernando Alonso (in odore di Mercedes nel 2025 al posto di Hamilton) finì sul podio. La vera sorpresa è invece la Racing Bulls: il secondo team della Red Bull (ex AlphaTauri) punta alla parte alta della top-10 la prossima settimana con Tsunoda e Ricciardo.

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