Arriva dalla Cina per essere ancora l’auto elettrica più economica disponibile sul mercato europeo. Malgrado la riforma degli incentivi varata in Francia, uno dei mercati di riferimento, dove non potrà più beneficiare dei 4.000 euro di sovvenzioni pubbliche, l’aggiornata Dacia Spring (3,73 metri) continuerà ad avere un prezzo decisamente accattivante. Citroen ha anticipato la nuova C3 a batteria da poco più di 4 metri di lunghezza ad un costo di 23.500 euro (bonus esclusi): il marchio rumeno del gruppo Renault è costretto a restare sotto quella cifra, almeno con l’allestimento d’ingresso, l’Essential, che in Italia non verrà importato. Nonostante per il listino ci sia da attendere ancora qualche settimana, anche nel Belpaese la nuova Spring viene promessa come il modello più abbordabile. Pur considerando i diversi standard in vigore in Cina, Dacia sembra disporre di margini di manovra visto che il modello dal quale deriva, fabbricato dalla Dongfeng e commercializzato come Nano Box, costa l’equivalente di 10.000 euro.

Prestazioni, batterie e motori restano invariati perché l’analisi dei dati di impiego ha rivelato come con un rifornimento la settimana si possano soddisfare le necessità di mobilità medie dei clienti. Che coprono quotidianamente 37 chilometri ad una velocità media di 37 orari. Le unità da 45 e 65 Cv sono state confermate, esattamente come la batteria da 26,8 kWh da 190 chilogrammi di peso: l’autonomia dichiarata nel ciclo di omologazione Wltp resta di 220 chilometri.

La Spring resta un “peso piuma” nel segmento delle elettriche con i suoi 984 kg a vuoto della Extreme, il top di gamma. Gli interventi di ottimizzazione hanno riguardato il design, con un nuovo paraurti, un diverso disegno dei gruppi ottici oltre che inediti colori: via il nero, poco gettonato per le citycar, per far posto al rosso Mattone e al beige Safari. Sempre sbarazzina, la vettura è razionale: i consumi dichiarati sono di 14,6 kWh/100 km, lo spazio a bordo è perfino aumentato e grazie al sistema YouClip presentato sulla Duster è possibile arricchire la macchina con una serie di funzionali accessori: tre i punti di fissaggio previsti.

La capienza del vano posteriore è compresa fra 308 (+6%) e 1.004 litri in base alla disposizione dei sedili: pescando nella lista degli equipaggiamenti è possibile aggiungere altri 35 litri nel vano anteriore, sotto il cofano. Ulteriori 33 litri (+10%) sono stati ricavati dentro l’abitacolo, razionalizzando la configurazione di tasche e comparti.

Per il prezzo, come detto, occorrerà attendere ancora alcune settimane: gli ordini verranno aperti in primavera, mentre le prime consegne sono attese per l’estate. In Italia arriveranno la Expression, offerta sia con i cerchi da 14 sia da 15” e con entrambe le motorizzazioni, e la Extreme, esclusivamente con i cerchi più grandi, con l’unità più potente e sicuramente equipaggiata con gli schermi da 7 e, quello centrale, da 10” nonché con il Media Nav che comprende 8 anni di navigazione connessa e due porte Usb.