Se il vicepremier Matteo Salvini non riesce ad attribuire le responsabilità a Vladimir Putin della morte di Alexey Navalny, ci pensa il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida a correggerlo. Al termine della riunione di maggioranza sulle amministrative, nel corridoio della Camera Lollobrigida vuole essere molto chiaro: “La responsabilità del regime di Putin c’è e non solo nel caso specifico di Navalny”, dice il ministro di Fratelli d’Italia e fedelissimo di Giorgia Meloni. Lollobrigida non vuole entrare nel merito della morte del dissidente russo, ma ci tiene a precisare che “il regime di Putin va condannato sempre”.

Parole che arrivano a poche ore dalle frasi del vicepremier leghista Matteo Salvini secondo cui “non si può giudicare” quello che è successo in Russia con la morte di Alexei Navalny. Secondo Salvini a fare chiarezza saranno i “giudici” di Mosca. Una condanna solo a metà all’indomani della manifestazione in Campidoglio in cui il capogruppo della Lega Massimiliano Romeo è stato duramente contestato per i legami tra il Carroccio e il partito Russia Unita.

Questa mattina anche l’altro vicepremier Antonio Tajani in conferenza stampa aveva criticato il regime di Mosca: “Navalny è stato ucciso dal sistema russo che non tollera alcun elemento di democrazia”.

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