Jannik Sinner non si ferma più e approda nella finale dell’Atp 500 di Rotterdam dove sfiderà Alex de Minaur per il titolo. Ma soprattutto, a prescindere dal risultato, è già certo di diventare numero 3 al mondo da lunedì 26. Nel caso in cui dovesse battere il canadese, invece, lo diventerà già lunedì 19. Un risultato possibile per l’azzurro grazie alla vittoria contro il padrone di casa Tallon Griekspoor con il risultato di 6-2 6-4.

Il fresco vincitore degli Australian Open ha letteralmente dominato l’olandese disputando una partita in totale controllo, concedendo solo alcune palle break prontamente cancellate. Grazie anche al ritiro di Raonic nei quarti, Sinner è parso anche più fresco e in palla rispetto ai quarti di finale contro il tennista croato. Per lui si è trattato del 14esimo successo consecutivo (non perde un match dalla finale delle Atp Finals a Torino, contro Nole Djokovic).

Anche con Griekspoor pochi problemi. Primo set con break immediato in apertura e un secondo nel quinto game che chiuso il set indirizzandolo verso l’altoatesino. Nel secondo, Griekspoor ha qualche problema a un piede, ma rientra e si costruisce due break point, annulla da Sinner. Anche nel sesto game si ripropone lo schema, ma l’azzurro se ne tira fuori con l’ennesimo servizio vincente. La svolta definitiva nel nono game con il servizio strappato e poi il turno di servizio che chiude la pratica.

Sinner torna in finale come lo scorso anno e domenica contro de Minaur – che ha sempre battuto in carriera – tenterà l’assalto immediato alla Top3 mondiale. Mal che vada, con Daniil Medvedev che perderà i punti conquistati a Doha nel 2023 al termine della prossima settimana, è già certo di issarsi sul podio con qualche giorno di ritardo.

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