La scuola secondaria di primo grado della frazione “Malcontenta” di Mira (Venezia) sarà intitolata a Gino Strada. A prendere questa decisone è stata l’intera comunità che vuole ricordare il fondatore di Emergency che proprio in quel territorio fondò uno dei primi ambulatori in Italia. L’idea è nata nel 2022, a pochi mesi dalla morte del medico milanese, quando il consiglio comunale della città ha approvato una mozione che chiedeva l’intitolazione di uno spazio o bene pubblico comunale a Strada. Una proposta approvata dalla maggioranza che aveva dato il compito alla commissione consiliare permanente della cultura di individuare il luogo più adatto per fare memoria del chirurgo pacifista. “È stato naturale – spiega a IlFattoQuotidiano.it il sindaco Marco Dori – scegliere la scuola media di “Malcotenta” perché a Marghera che è confinante alla nostra frazione, Gino Strada aveva deciso di investire a favore dei numerosi migranti che gravitano da quelle parti e avevano ed hanno bisogno di aiuto. Quel laboratorio è ancora oggi attivo. A lui dobbiamo molto”.

Una scelta, quella dell’amministrazione, condivisa anche dal Consiglio d’istituto della secondaria di primo grado che lo scorso mese di dicembre ha detto sì all’intitolazione. Nei giorni scorsi è stata poi la giunta comunale a deliberare a favore del nuovo nome della scuola che ricade all’interno dell’Istituto comprensivo “Cesco Baseggio “di Marghera ma è di proprietà del Comune di Mira. L’ultima parola, ora, spetta all’ufficio scolastico regionale del Veneto e al Prefetto che dovrà dare il nulla osta visto che Strada è una persona deceduta da meno di dieci anni.

L’intero paese è pronto a fare memoria del fondatore di Emergency venuto a mancare il 13 agosto 2021 lasciando in eredità un patrimonio umano e sociale inestimabile: ha fornito assistenza a oltre undici milioni di pazienti nel mondo. Ha realizzato diversi ospedali altamente tecnologici, con specializzazioni di eccellenza in tutto il mondo tra cui, tre ospedali chirurgici in Afghanistan; in Iraq ha realizzato il Centro di riabilitazione e reintegrazione sociale di Sulaimaniya; in Repubblica Centrafricana il Centro pediatrico di Bangui, posto di primo soccorso che garantisce assistenza 24 ore, fondamentale argine al virus Ebola, in Sudan a Khartoum. A tenere particolarmente all’intitolazione è l’assessore all’Istruzione Albino Pesce che ha seguito passo dopo passo tutto l’iter burocratico che è stato motivo di condivisione del progetto con l’intera cittadinanza. Dori già pensa all’inaugurazione: “Vorremmo coinvolgere i famigliari di Gino Strada e le persone che lo hanno conosciuto. Figure come la sua sono un patrimonio per noi ma anche perché chi verrà dopo la nostra generazione. Penso che la scuola sia il posto adatto perché è lì che si formano i futuri cittadini, perché è tra i banchi che maturano le coscienze del nostro Paese”.

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