Sabato 10 febbraio è stata trovata morta Hind Rajab, la bimba palestinese di sei anni dispersa dal 29 gennaio dopo un bombardamento a Gaza City. In un primo momento la piccola era sopravvissuta all’attacco, che aveva invece ucciso tutti i membri della sua famiglia in auto insieme a lei (come testimonia il drammatico audio di una telefonata ai soccorsi fatta da sua cugina 15enne) Rimasta intrappolata nel veicolo, la bambina era riuscita a salvarsi e a richiamare i soccorritori. Ma dopo quella telefonata, interrotta a metà, non si erano più avute notizie né di lei, né dei medici della Mezzaluna rossa palestinese partiti con l’ambulanza per salvarla.

A trovare i cadaveri di tutta la famiglia sono stati alcuni parenti, mentre cercavano l’auto vicino al punto in cui era stata avvistata l’ultima volta: “Hanno potuto raggiungere l’area perché le forze israeliane si sono ritirate all’alba di oggi”, ha spiegato all’agenzia internazionale Afp il nonno di Hind, Baha Hamada. Il ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, ha confermato il decesso in un comunicato: la bimba “è stata uccisa dalle forze di occupazione insieme a tutti coloro che erano con lei nell’auto fuori dalla stazione di servizio di Tel al-Hawa”.

Articolo Precedente

Gaza, Mezzaluna rossa palestinese: “Israele ha colpito deliberatamente l’ambulanza partita per soccorrere Hind”. Le immagini del rottame

next
Articolo Successivo

Ilaria Salis, a Budapest un murales con una donna impiccata a una forca. Tajani chiede verifiche all’Ungheria

next