Cinema

Kevin Spacey pagherà un milione di dollari ai produttori di House of Cards: la maxi multa per le molestie sessuali compiute durante le riprese

L’attore ha accettato di pagare una cifra apparentemente modesta, 1 milione di dollari, che però deriva da una complessa traslazione di responsabilità e accordi che cercheremo di spiegare

di Davide Turrini

Kevin Spacey pagherà un milione di dollari ai produttori di House of Cards. Come riporta Variety l’attore premio Oscar, recentemente assolto da oltre tre quarti dei processi dove è stato accusato di molestie sessuali, avrebbe raggiunto un accordo con la MRC, società che gestisce la produzione della celebre serie, per risolvere le accuse mai concretamente verificate dell’aver molestato sessualmente giovani membri maschili dello staff su set. Come ricorderete esploso il MeToo, Spacey venne immediatamente escluso dallo show nel 2017 per la questione molestie. Da quell’allontanamento era sorta una causa da 31 milioni di dollari chiesti da MRC contro Spacey; accuse che l’arbitrato iniziale aveva ritenuto credibili quindi con MRC intenta a recuperare l’immensa cifra come danno per aver distrutto l’intera stagione di House of cards senza Spacey. L’attore ha accettato infine di pagare una cifra apparentemente modesta, 1 milione di dollari, che però deriva da una complessa traslazione di responsabilità e accordi che cercheremo di spiegare.

Nell’aprile del 2022 MRC aveva citato in giudizio Fireman’s Fund e Lloyd’s di Londra per farsi risarcire dell’assenza di Spacey dallo show. Solitamente le produzioni di film e serie ottengono un’assicurazione sul cast per proteggersi nel caso in cui un attore importante si ammali a tal punto da non poter più recitare. MRC aveva notato che appena CNN e altri organi di stampa hanno iniziato a parlare di cattiva condotta dell’attore, Spacey era stato ricoverato in una clinica dell’Arizona che fornisce cure per la dipendenza dal sesso. MRC ha così sostenuto che questa patologia rientrerebbe nei motivi di salute che possono rovinare una produzione in essere e farebbe scattare l’assicurazione; ma tra aprile e novembre 2023 un giudice ha rigettato due volte le richieste di MRC in quanto i “contratti non sono destinati a coprire questo tipo di richieste”.

Insomma secondo la corte le polizze non assicurano contro questo rischio d’impresa: “Nessuna delle parti stava davvero contemplando la copertura per questo genere di cose al momento della firma delle polizze”; e soprattutto nella richiesta di risarcimento MRC non aveva specificato il disturbo di Spacey e la causa specifica che gli avrebbe impedito di recitare. Il giudice ha stralciato definitivamente Lloyd’s dalla causa, ma ha consentito comunque a MRC di riformulare un altro tentativo contro Fireman’s Fund. Inizialmente Spacey si era rifiutato di mostrare le sue cartelle cliniche e di collaborare con l’indagine assicurativa; poi a metà dicembre 2023 MRC ha raggiunto un accordo con l’attore riducendo la sua richiesta da 31 milioni a 1, in cambio Spacey consentirà al tribunale di accedere alle sue cartelle cliniche. In pratica MRC ha pressoché cancellato le richieste di risarcimento dirette per provare a rifarsi sulle polizze assicurative.

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