“Il progetto mi pare generico e inverosimile“. Con queste parole Barbara Berlusconi boccia l’ipotesi di ristrutturare San Siro, presentata solo una settimana fa in Comune a Milano. La proposta è “un ulteriore modo per non fare nulla“, ha sentenziato la figlia di Silvio Berlusconi, ex dirigente del Milan. Frasi che hanno fatto sbottare il sindaco Beppe Sala: “Ma che ne sa Barbara Berlusconi? Tutti possono dire la loro ma che ne sa?“. “Lasciamo lavorare chi sa lavorare e che non é detto che sia io – ha aggiunto Sala a margine di una cerimonia – nemmeno io posso essere in grado di fare una valutazione ma se adesso ognuno dice la sua. Ma dai!”.

Barbara Berlusconi un decennio fa, da amministratrice delegata dal Milan, tentò di costruire uno stadio di proprietà rossonero a Portello. Il suo progetto però fu bocciato dalla stessa Fininvest, la holding della famiglia Berlusconi, per via delle eccessive difficoltà urbanistiche e per l’incognita sui costi, dovuta in particolare ad alcune bonifiche necessarie nell’area. Insomma, lo stadio sognato da Barbara Berlusconi fu un fallimento. “Dagli studi approfonditi che avevamo fatto, costa meno farne uno nuovo”, dice ora in un’intervista all’Ansa, giudicando i 300 milioni stimati “una cifra troppo bassa e non credibile: il Real Madrid spenderà molto più di un miliardo per ristrutturare il Bernabeu, con costi quasi raddoppiati rispetto alle previsioni”.

Sala dal canto suo invece tifa per la ristrutturazione dello storico impianto Meazza. Se non rimanesse in piedi questa ipotesi, infatti, Milano rischierebbe di assistere alla fuga di Milan e Inter. I rossoneri hanno compiuto i primi passi formali per un nuovo stadio a San Donato Milanese, mentre i nerazzurri sono interessati all’area di AssagoRozzano. Se entrambi le ipotesi dovessero concretizzarsi, San Siro verrebbe abbandonato.

Il piano di ristrutturazione dell’architetto Giulio Fenyves dello studio Arco Associati, che stima appunto una spesa di 300 milioni di euro, prevede sia la costruzione di nuovi edifici e infrastrutture, sia la ristrutturazione dello stadio esistente, entro la quale avrà ruolo predominante la realizzazione di un quarto anello, che sarà posto in corrispondenza della parte superiore dell’attuale primo anello. Dal punto di vista costruttivo, si prevede un avanzamento dei lavori per cantieri consecutivi, per consentire l’accesso degli spettatori sulla maggioranza delle tribune esistenti, durante ogni fase. In questo modo, Milan e Inter potrebbero continuare a giocare al Meazza durante i lavori.

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