L’europarlamentare Fabio Massimo Castaldo e la deputata Federica Onori, eletti con il Movimento 5 stelle, sono passati nelle file di Azione. Lo hanno annunciato giovedì in conferenza stampa alla Camera insieme al leader del partito centrista, Carlo Calenda: “Vengono in Azione e lo fanno su un punto dirimente per noi, cioè la tenuta di un asse di sostegno all’Ucraina. Oltre a questo ci unisce l’europeismo. Per noi è un onore accoglierli“, ha detto Calenda. Approfittandone per attaccare il presidente del M5s Giuseppe Conte: “Oggi constatiamo che Conte è molto più vicino a Salvini che ai liberali, ai progressisti e ai popolari. Con un’iniziativa di rara coerenza Fabio Massimo Castaldo e Federica Onori hanno fatto una scelta netta di cui siamo grati. Avranno un ruolo importante in Azione”. A rispondergli è una nota diffusa dai pentastellati: “Buona fortuna a Carlo Calenda, il quale, dopo aver ripetuto all’infinito che il M5s è “un branco di scappati di casa” che “vanno cancellati dalla politica”, oggi accoglie fiero i due ex M5s Castaldo e Onori, sottolineandone i “curriculum di grandissima qualità”. Ma si sa, con Calenda a scappare di casa è al solito la coerenza”.

Il cambio di casacca più clamoroso è quello di Castaldo, già dato vicino a Forza Italia nei mesi scorsi: volto di punta del Movimento a Bruxelles e vicepresidente dell’Eurocamera per quasi due anni (dal novembre 2017 al luglio 2019), non avrebbe potuto ricandidarsi con i pentastellati, avendo quasi concluso il secondo mandato (è stato eletto per la prima volta nel 2014). Calenda invece gli ha garantito un posto in lista, come ha confermato rispondendo a una precisa domanda dei cronisti. E dai Cinque stelle girano il dito nella piaga: “Buona fortuna anche a Castaldo, che dopo infiniti e sofferti tormenti, ha finalmente trovato un approdo utile per una sua ricandidatura immediata alle prossime elezioni europee: d’ora in poi avrà una casa, una lista che gli consentirà il terzo mandato, ma anche il quarto, il quinto“, prosegue la nota. Concludendo con gli auguri ai transfughi “per le battaglie che da domani combatteranno insieme a Calenda: per i tagli al Rdc, per l’invio di armi a oltranza, per il ritorno alla prescrizione, per la legge bavaglio e le tante norme sull’impunità”.

L’ex vicepresidente del Parlamento europeo, peraltro, negli anni scorsi non ha mai risparmiato critiche social (anche piuttosto aspre) al suo nuovo leader. “Gli europarlamentari di Lega, Forza Italia, Italia viva e Calenda hanno finalmente gettato la maschera. A loro non interessa che i nostri giovani lavorino e vengano giustamente retribuiti. Hanno appena votato contro, infatti, a un emendamento che avrebbe vietato i tirocini non remunerati. VERGOGNA!“, scriveva, ad esempio, a febbraio 2022. A fine anno, quando era stato approvato il primo ordine del giorno di Azione e Iv per modificare la prescrizione, attaccava: “Adesso Renzi e Calenda si sono trasferiti direttamente nei banchi della maggioranza per dare l’ennesimo colpo alla giustizia italiana e smantellare la Spazzacorrotti. La verità è che non stanno riformando la giustizia, ma la stanno rendendo impossibile. Vergogna!”. Quando poi Azione aveva candidato in Sicilia Giuseppe Castiglione, ras delle preferenze a processo per corruzione, Castaldo ci era andato giù ancora più pesante: “È forse questo il grande rinnovamento politico per l’Italia tanto vagheggiato? Per accaparrarsi un po’ più di voti il “Terzo Polo” di Calenda non si è fatto scrupoli nel candidare Castiglione!”, si indignava. E concludeva con un appello: “Invito umilmente tutti gli italiani a riflettere: scegliamo bene, scegliamo responsabilmente, scegliamo pensando al nostro futuro e a quello dei nostri figli!”. Evidentemente ci ha pensato bene pure lui.

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