Due italiani in finale agli Australian Open già ci sono arrivati. Aspettando e sognando la possibile impresa di Jannik Sinner contro Novak Djokovic, intanto la squadra azzurra a Melbourne già festeggia per Simone Bolelli e Andrea Vavassori, che conquistano la finale del doppio maschile. I due hanno battuto i tedeschi Yannick Hanfmann e Dominick Koepfer con il punteggio di 6-3, 3-6, 7-6 in 2 ore e 11 minuti. Ora contenderanno il titolo all’indiano Rohan Bopanna (43 anni) e all’australiano Matthew Ebden, la coppia numero 2 del tabellone. Bolelli e Vavassori diventano la terza coppia italiana della storia a giocare una finale Slam dopo Nicola Pietrangeli e Orlando Sirola e quella composta dallo stesso Bolelli e Fabio Fognini.

Per Bolelli, dopo la vittoria della Coppa Davis a Malaga, a 38 anni arriva l’ennesima dimostrazione della sua forza in doppio. Non a caso il capitano Filippo Volandri lo ha sempre voluto nella sua squadra, consapevole che in coppia avrebbe potuto dare il suo decisivo contributo. Così è stato: non alle finali di Davis, quando è rimasto sempre in panchina, ma nelle qualificazioni a Bologna. Per disputare quel girone, Volandri aveva convocato anche Vavassori, provocando mugugni e polemiche. Il 28enne torinese invece ha dimostrato che quella chiamata era meritata. E ora in Australia può godersi la soddisfazione di una finale Slam, anche se in doppio. Un risultato raggiunto dopo anni di sacrifici e diversi titoli conquistati nei circuiti Challenger e ITF.

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