Nel 2023 le vendite di auto elettriche negli USA hanno toccato quota 1,2 milioni di unità, in crescita del 48% sul 2022. Tuttavia, la domanda per i veicoli alla spina sta progressivamente rallentando e le vetture a batteria rappresentano solo il 7,6% del mercato automobilistico yankee (nel 2022 la quota era del 5,9%). Non solo, più del 50% dell’immatricolato a batteria è a marchio Tesla, con buona pace degli altri costruttori, che stanno ridimensionando i loro piani di elettrificazione.

Il rallentamento della crescita emerge analizzando l’andamento degli ultimi mesi: l’ultimo trimestre del 2023 ha visto le vendite salire del 40%, mentre il terzo trimestre del 2023 registrava un +49% e l’ultimo del 2022 segnava un +52%. In termini di volume, le vendite di veicoli elettrici nel quarto trimestre 2023 sono state superiori rispetto a quelle del terzo trimestre di circa 5.000 unità. Da tutto ciò si evince che il mercato dei veicoli elettrici negli Stati Uniti è ancora in crescita, ma quest’ultima sta frenando di mese in mese.

Tesla rimane campionessa indiscussa delle vendite di veicoli elettrici, conquistando negli Usa il 55% del mercato delle auto a batteria. Una percentuale in calo rispetto al 65% del 2022, ma l’aggressiva politica di taglio dei prezzi del costruttore sta rafforzando la posizione di assoluta leadership dell’azienda (e mettendo in difficoltà i competitors). Basti pensate che negli Usa la Model Y rappresenta, da sola, il 33% di tutte le vendite di vetture elettriche del 2023: ne sono state immatricolate 389 mila (in crescita del 73%!). Seconda classificata è la Model 3, a 223 mila unità. Numeri che hanno spinto l’azienda capitanata dal vulcanico Elon Musk a valere il 4,2% della market share statunitense.

A distanza siderale nella classifica di mercato figurano la Ford Mustang Mach-E (41 mila unità), la Chevrolet Bolt (39 mila pezzi) e la Volkswagen ID.4 (38 mila). Non solo, i diretti concorrenti di Tesla – che vanta pure una rete di ricarica propria, che contribuisce al suo successo – arrancano malamente: negli Stati Uniti, su 100 Bmw vendute, appena 12 sono elettriche. Circa 11 per Mercedes, Audi e Volvo, 10 per Porsche, 6 per Cadillac e appena 4 per Ford. Clienti? Dissuasi dal comprare elettrico dai prezzi alti, dalle lacune dell’infrastruttura di ricarica e dall’ansia di rimanere “a secco” di energia.

In questo scenario, alcuni costruttori rivedono i loro piani di elettrificazione: è il caso della Ford, che ha deciso di aumentare la capacità produttiva di alcuni modelli termici a scapito di quelli elettrici al fine di “tener conto del differente andamento della domanda dei consumatori”. Ford, infatti, afferma di prevedere una “una crescita continua delle vendite globali di veicoli elettrici nel 2024, anche se inferiore rispetto al previsto”. Mentre è recente la notizia che General Motors ritarderà di un anno il lancio e l’avvio della produzione dei due nuovi pick-up elettrici Chevrolet Silverado Ev e GMC Sierra Ev: “La domanda di veicoli elettrici si sta stabilizzando ma non sta aumentando così velocemente come era stato originariamente previsto”, ha detto un portavoce del colosso americano.

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