“Tutti nella Renault”. Un riferimento chiaro, scritto con la vernice nera. È la scritta apparsa sulla saracinesca della sede della Democrazia cristiana di piazza Vincenzo Bellini a Catania. Una “scritta intimidatoria”, denuncia il capogruppo di Noi democratici-Nuova Dc nel consiglio comunale etneo, Maurizio Mirenda. “Lo squallore degli autori di questo gesto non lascia spazio ad altri commenti”, ha aggiunto il consigliere comunale.

Accanto alla scritta – che richiama al ritrovamento del cadavere di Aldo Moro, ucciso dalle Brigate Rosse, in una Renault 4 parcheggiata in via Caetani a Roma – non appare nessun simbolo, né sigla che la ‘firmi’ o la rivendica. L’accaduto è stato denunciato alla Digos, che ora indaga sul caso. Secondo Mirenda, le tempistiche non sono casuali, poiché la scritta è comparsa “a 24 ore dal primo congresso provinciale di Catania organizzato dalla Democrazia cristiana” e si dice “ancor di più onorato di appartenere a un partito democratico, ricco di valori e rispettoso delle idee altrui”.

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