Al Tokyo Auto Salon, Toyota ha ribadito ancora una volta la sua posizione sulla mobilità del futuro, votata alla neutralità tecnologica: intervenendo in conferenza stampa, il presidente della multinazionale nipponica, Akio Toyoda, ha rivelato che la casa automobilistica sta sviluppando nuovi modelli con motore a combustione interna di prossima generazione (che faranno presumibilmente da base anche per vetture ibride), sottolineando che questi propulsori svolgeranno un ruolo cruciale nel raggiungimento della neutralità climatica.

“C’è ancora spazio per i motori tradizionali ed essi rappresentano un mezzo pratico per raggiungere la neutralità del carbonio” ha detto Toyoda: “Quindi, ci impegneremo per perfezionare la tecnologia dei propulsori termici. I veicoli elettrici a batteria non rappresentano l’unico modo per raggiungere gli obiettivi ambientali. Sviluppare nuovi motori tradizionali al giorno d’oggi? Potrebbe sembrare che stiamo correndo contro i tempi, ma non è vero. Anzi, questo è un passo necessario verso il futuro”.

Durante il suo discorso, Toyoda ha osservato che circa 5,5 milioni di persone lavorano nel settore automobilistico giapponese e ha affermato di voler proteggere i posti di lavoro dei giapponesi. “Queste persone sostengono il Giappone e hanno le capacità per rendere forte il Giappone di domani. Non dobbiamo mai perdere queste persone”, ha detto Toyoda: “A tutti coloro che fino ad ora hanno fatto motori tradizionali, dico che continueremo a fare motori tradizionali… Non lascerò mai che tutto il lavoro fatto finora vada sprecato. Voglio costruire il futuro insieme a tutti gli appassionati di automobili”.

È quindi altamente probabile che, per ridurre le emissioni dei suoi propulsori bielle e pistoni, Toyota punti su tecnologie che elevino il rapporto di compressione – su questo la Mazda, fra i partner di Toyota, è particolarmente avanti – e rendano la combustione più “snella”. Ma in ballo ci sono pure i carburanti sintetici e l’idrogeno, usato come carburante o per le pile a combustibile. Fermo restando che Toyota rimane impegnata anche nello sviluppo delle vetture elettriche: nel 2026 potrebbero esordire i primi modelli con batterie allo stato solido, che promettono di velocizzare i tempi di ricarica.