Al consiglio regionale del Veneto si discute una proposta di legge che mira a inquadrare il trattamento del fine vita entro confini certi e univoci. Il governatore Luca Zaia ha tenuto un lungo intervento introduttivo, facendo capire, pur lasciando libertà di scelta a ciascun consigliere, di avere una posizione favorevole sul tema proposto dalla legge di iniziativa popolare, supportata da circa 9mila firme. “Oggi qui non autorizziamo niente”, ha detto Zaia volendo fare chiarezza sul tipo di intervento a cui è chiamata la regione. Il governatore ha infatti chiarito che allo stato attuale delle cose nel nostro paese, di fatto la scelta del suicidio volontario medicalmente assistito è già una possibilità alla luce di alcune sentenze. Nel suo lungo discorso Zaia ha ribadito più volte un concetto: “A prescindere da come tu la pensi, è immorale che un paese gestisca un tema così profondo e importante con una sentenza della Corte Costituzionale“, richiamando così la politica al suo ruolo.

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