Era già successo ed è accaduto di nuovo. L’Australian Open di Matteo Berrettini si conclude, ancora una volta, a causa di un problema al piede destro, lo stesso coinvolto nella distorsione alla caviglia subita allo US Open contro Arthur Rinderknech. Il ritiro ha impedito a Berrettini di affrontare Stefanos Tsitsipas in quello che sarebbe stato uno dei match più caldi e attesi del primo turno. Il ritiro segue uno sfortunato periodo di inattività iniziato a fine estate e un recupero mai davvero completato.

Berrettini, che non aveva ottenuto l’accesso diretto ai tabelloni principali, avrebbe dovuto partecipare alle qualificazioni dell’ATP 250 di Brisbane, ma aveva posticipato la sua partenza per l’Australia. Era stato anche inserito tra i protagonisti del Kooyong Classic, l’evento di esibizioni al quale ha preso parte anche Jannik Sinner. Ma anche in quel caso, a poche ore dal suo match previsto contro Dominic Thiem, è arrivata la notizia del forfait.

Non è la prima volta che Berrettini si ritira dagli Australian Open. Nel 2021 fu costretto a ritirarsi prima di un match contro Tsitsipas negli ottavi di finale, per uno stiramento agli addominali rimediato nel turno precedente contro Khachanov. Ma quell’anno era diverso, Berrettini aveva raggiunto la finale a Wimbledon segnando uno dei punti più alti della sua carriera. Stavolta fa più male e segna un momento difficile nella carriera del campione romano, che tuttavia ha già dimostrato di saper superare momenti difficili.