Un collaboratore scolastico, originario della provincia di Reggio Calabria, ha costretto una bambina di 7 anni a subire atti sessuali, prima baciandola e poi toccandole le parti intime. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la piccola si è rivolta all’uomo per fare delle fotocopie richieste dall’insegnante e approfittando del fatto che erano soli le avrebbe da prima fatto un complimento e poi abusato di lei.

La giovane alunna per paura e timore non ha raccontato nulla né alle insegnanti né ai suoi compagni, fino a che, tornata a casa, ha deciso di confidarsi con la madre raccontandole nel dettaglio l’accaduto. Immediata l’attivazione del codice rosso, applicato tempestivamente d’intesa e con il coordinamento della Procura di Palmi, che ha consentito ai militari dell’Arma di sviluppare i necessari accertamenti in pochi giorni, raccogliendo la testimonianza della bambina e concludendo in breve tempo l’attività d’indagine.

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