Lo aveva detto Giorgia Meloni durante la conferenza stampa di inizio anno e così è stato: il deputato Emanuele Pozzolo è stato sospeso dal gruppo di FdI alla Camera su decisione dell’ufficio di presidenza del partito a Montecitorio. L’esclusione del parlamentare piemontese è a tutti gli effetti la prima vera conseguenza di quanto accaduto nella notte di Capodanno alla pro loco di Rosazza, quando dalla pistola dell’esponente meloniano è partito un colpo di pistola che ha ferito Luca Campana, 31 anni, genero di un agente della scorta del sottosegretario Delmastro, anch’egli presente alla cena in provincia di Biella. “L’ufficio di Presidenza del Gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia alla Camera – ha spiegato il capogruppo Tommaso Foti in una nota – ha adottato in data odierna, in via d’urgenza, la misura cautelare della sospensione dal gruppo stesso dell’onorevole Emanuele Pozzolo”.

Nel frattempo, prosegue l’indagine della Procura del comune piemontese, che punta a ricostruire nei dettagli quanto accaduto al veglione incriminato. In tal senso, sono al vaglio degli investigatori le testimonianze rese subito dopo l’accaduto e quelle raccolte nei giorni seguenti, tra cui quelle del sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro, della sorella Francesca Delmastro, sindaca di Rosazza, e dell’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Biella, Davide Zappalà, ascoltati ieri pomeriggio come testimoni al Palazzo di Giustizia. Intanto, in attesa dell’esito dello stub, esame che dovrà accertare o meno la presenza di residui di polvere da sparo sulle mani e sugli abiti del parlamentare, gli investigatori potrebbero già nei prossimi giorni affidare una consulenza balistica per ricostruire la traiettoria del proiettile. Al momento, comunque, non dovrebbe essere imminente la convocazione in procura del parlamentare per essere interrogato. Pozzolo al momento è l’unica persona indagata.

Per quanto riguarda le condizioni della persona ferita, invece, sembrano destinati ad allungarsi i tempi della completa guarigione di Luca Campana, il 31enne elettricista di Candelo (Biella). È quanto filtra da ambienti vicini all’indagine. I dieci giorni di prognosi indicati inizialmente dai medici terminano domani ma ancora ieri, come riferiscono i conoscenti, il giovane camminava a fatica servendosi di stampelle. È probabile che, in caso di persistenza dei disturbi fisici, vi sarà una nuova visita. Campana, con l’assistenza dell’avvocato Marco Romanello, ha presentato una querela contro Pozzolo, indicato come la persona che stava maneggiando la pistola nel momento in cui è partito lo sparo. Il proiettile gli si era conficcato nel quadricipite di una coscia; i medici lo hanno estratto dalla parte posteriore poco al di sotto del gluteo.

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