Anno nuovo, tendenza in evoluzione. In assenza dei saloni “old school”, quelli che un tempo esponevano i modelli che poi sarebbero sbarcati sui mercati di tutto il mondo nei mesi successivi, ecco che l’automotive del futuro si ritrova a puntare i riflettori – oramai da quasi un decennio – al CES di Las Vegas. Una vetrina nata come dice il nome stesso per monitorare lo sviluppo dell’elettronica di consumo (dalle tv a tutto il vasto panorama degli elettrodomestici) e ora diventata il palcoscenico alternativo per estendere l’universo tecnologico a una delle applicazioni preferite, cioè la mobilità, regalando le visioni del futuro più avanzate di come e cosa guideremo.

Che poi si realizzino o meno, interessa relativamente, come ad esempio dimostrano i numeri della bolla della guida autonoma, cavalcata a lungo dalla prima decade degli anni 2000 con tanto di 75 miliardi di dollari di investimenti (fonte Bloomberg): denaro che ancora insegue un modello di business capace di generare utili.

Ecco così che all’edizione 2024 del CES che apre al pubblico martedì 9 nel pomeriggio italiano al Convention Center di Las Vegas (fino al 12 gennaio), la visione del futuro sul quale saranno concentrati buona parte degli oltre 4.000 espositori da più di 150 Paesi, tra cui 1.200 startup (50 provenienti da 13 regioni italiane) e i 130.000 addetti ai lavori attesi, si riassume in due lettere: AI, sua maestà l’intelligenza artificiale.

Si sono già scritte milioni di pagine (anche libri) e articoli sull’argomento che altro non che l’evoluzione di algoritmi sempre più raffinati capaci di replicare, a forza di ripetere la stessa operazione, i comportamenti umani, da quelli più elementari a quelli più complessi. E l’automotive come sempre è in prima fila per essere trasformato in uno dei laboratori più avanzati per valutare lo sviluppo delle ultime tecnologie. Per questo, seguendo il mantra dell’edizione 2024 del CES, ovvero “all on”, che ricorda tanto lo storico stay tunnel di Steve Jobs, non poteva mancare l’abituale sfilata dei vari costruttori lungo la Strip del Nevada.

In prima fila, Mercedes con l’ultima evoluzione del sistema infotainment MBUX (già presente su tutti i modelli di Stoccarda), declinato ora come Virtual Assistant. Un sistema capace di mettere assieme un design futuristico e tecnologie per un’interazione simile a quella umana riconoscendo caratteristiche empatiche che si sincronizzano con lo stile di guida e l’umore di chi è al volante, aumentando in maniera esponenziale la sicurezza generale della vettura. A completare la “visione” della Stella, il debutto della CLA e un prototipo della nuova Classe G elettrica.

Il Gruppo Volkswagen è andato oltre. Prima mandando tutti fuoristrada con un video-teaser dove compariva il posteriore un veicolo definito “quasi pronto alla produzione” con una livrea cromaticamente accesa dalla combinazione di blu, punk e viola e un piccolo spoiler sul tetto e con il lunotto posteriore illuminato dalla scritta AI on board (intelligenza artificiale a bordo). Poi annunciando l’integrazione di ChatGPT nelle sue vetture all’interno dell’assistente vocale IDA. L’integrazione verrà offerta con l’ultima generazione di infotainment su ID.7, ID.4, ID.5, ID.3, nuova Tiguan e nuova Passat. Wolfsburg ha condito l’annuncio con foto del restyling della nuova Golf ancora camuffata in versione GTI che dovrebbe essere presentata a fine gennaio.

A Las Vegas c’è anche BMW che ha annunciato la collaborazione con Amazon Alexa che segna una nuova fase della battaglia degli assistenti vocali. Mentre la Casa vietnamita VinFast ha mostrato il concept di un pick up e i cinesi di Yangfeng debuttano con la visione degli interni di un futuristico concept elettrico.

Honda da parte sua ha annunciato la presentazione di “una serie di veicoli elettrici globali e diverse tecnologie chiave”, nell’ottica della strategia che prevede di lanciare 30 nuove auto elettriche entro il 2030 investendo 40 miliardi di dollari. Anche Hyundai non scopre ancora le sue carte ma punterà tutto su ecosistema a idrogeno, software per auto, ovviamente AI e su un Innovative Display che trasmetterà le info dell’auto tramite… ologrammmi.

Più concreti i programmi dei cugini di Kia che presenta l’EV5, il terzo Suv elettrico della Casa dopo EV6 e EV9. Dovrebbe arrivare alla fine del 2024. È lungo 4,61 metri e ha una batteria da 82 kWh. Non mancano poi i concept EV3 ed EV4. La Casa turca Togg fa debuttare il prototipo di un nuovo modello a batteria che sarà prodotto in Turchia.

A Las Vegas non poteva mancare un gigante come Bosch, che lancia una nuova centralina in grado di gestire l’auto da sola. L’azienda tedesca la definisce una “piattaforma di integrazione cockpit e ADAS”, di fatto, un unico processore che elabora le funzioni di infotainment e assistenza alla guida. Inoltre, in collaborazione con Cariad, consociata di Volkswagen, Bosch sta testando l’innovativo sistema Automated valet charging che guida i veicoli elettrici verso un posto auto attrezzato con un punto di ricarica, dove un robot esegue automaticamente il rifornimento. Completata l’operazione, il veicolo si dirige autonomamente verso un posto auto libero. Bosch e Cariad stanno testando la tecnologia necessaria in due delle loro strutture in Germania: a Ingolstadt per la funzione del parcheggio autonomo nello spazio riservato al personale di Cariad, mentre la ricarica autonoma con Automated valet charging viene testata nell’autorimessa Bosch a Ludwigsburg.

Bosch ha poi annunciato altre due importanti novità: un motore a idrogeno in arrivo nel 2024, il che conferma quanto l’azienda tedesca creda a questo tipo di alimentazione e la nuova idea relativa alla partnership con Amazon web service e cioè una macchina per caffè espresso completamente automatica e connessa che sarà possibile controllare anche dall’auto, usando un assistente vocale come Alexa. Per non parlare della possibilità che lo stesso assistente aiuti la ricerca un ristorante lungo l’itinerario scelto. Infine altri due servizi per la mobilità in termini di analisi delle condizioni della batteria e per verificare la salute delle auto delle flotte

La risposta coreana a livello tecnologico non è meno impattante con la LG che in Nevada presenta un’antenna trasparente integrata nel parabrezza che utilizza la connessione 5G e wi-fi per comunicare con gli altri veicoli. Per non parlare di un cockpit intelligente sviluppato insieme alla società israeliana Cybellum (acquistata da LG nel 2021) per migliorare la cybersecurity.

Infine, il genio italiano di Magneti Marelli a Las Vegas espone il suo Intelligent Social Display: Nel concreto, si tratta di display digitali esterni alla vettura per comunicare le info più importanti a veicoli, pedoni, insomma a tutti coloro che “abitano” la strada. I monitor possono essere integrati direttamente sulla zona anteriore del veicolo, sul baule o nelle fiancate e si basano su una tecnologia miniLED. Restate connessi, non mancheranno altre sorprese, più o meno intelligenti. E sicuramente artificiali. E’ il CES, ragazzi.

Articolo Precedente

Auto d’epoca, un 2024 di fascino senza tempo in giro per il mondo. Ecco il calendario

next
Articolo Successivo

Automobilisti preoccupati da condizioni stradali. Ma alcuni giustificano cellulare e alcol alla guida

next