Bagarre a Coffee Break (La7) tra Angelo Bonelli, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, e il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri sulla posizione di Giorgia Meloni in merito alle concessioni balneari. Bonelli definisce ‘farlocca’ la mappatura delle spiagge italiana operata dal governo, ricordando che la Ue l’ha bocciata due mesi fa perché contiene un raggiro: “Quella mappatura ha aumentato la lunghezza delle coste italiane di 3mila km (da circa 7.900 a 11mila, ndr)”.
Insorge immediatamente Gasparri: “Ma dai, che stai a dì? Abbiamo allungato l’Italia. Stiamo a Striscia la notizia“.
“Ma che cosa stai dicendo tu?”, replica Bonelli che accusa Giorgia Meloni di difendere solo privilegi col suo rifiuto a indire gare per le concessioni balneari con la motivazione ufficiale che così si evita la cessione delle spiagge a società straniere.

Il co-portavoce di Europa Verde cita alcuni esempi a riguardo: “È assolutamente inaccettabile che siano date concessioni al Twiga di Briatore e Santanchè, che pagano solo 20mila euro l’anno per un fatturato di oltre 10 milioni di euro, o al principe del Qatar che gestisce tratti di spiaggia e hotel di lusso in Costa Smeralda e che paga 8mila euro l’anno con fatturati di milioni e milioni di euro. Questa è una forma predatoria dei beni dello Stato da parte di chi paga pochi euro all’anno per avere spiagge che sono dello Stato”.
E rincara: “In più, questo governo vuole privatizzare le ultime spiagge libere per non mandare in gara quelli che oggi invece vogliono mantenere questi privilegi. È francamente indecente ed è altrettanto indecente chi difende questa vicenda”.

Gasparri replica: “La sentenza della Corte di Giustizia europea chiede di verificare se la risorsa è scarsa. E la risorsa non è scarsa, è stata fatta una mappatura col 70% delle coste disponibili per nuove imprese“.
Scatta l’applauso di protesta di Bonelli: “Bravi, complimenti. Cementificate le ultime spiagge libere italiane. Vi dovete vergognare”.
“Urli perché non sai cosa dire – ribatte il senatore azzurro – C’è una discussione con la Ue, noi difendiamo la nostra mappatura delle spiagge. Vogliamo solo imprese italiane, in demanio le coste stanno sui confini italiani. Non vedo perché cederlo a multinazionali estere”.
E Bonelli non ci sta: “Il principe del Qatar è italiano? E Briatore, che ha la residenza a Montecarlo?“.
La baruffa verbale a stento viene sedata dal conduttore Andrea Pancani, che chiede più volte ai duellanti: “Posso?”.

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