Il governo ha annunciato stamane che la Commissione Ue ha versato all’Italia i 16,5 miliardi di euro della quarta rata dei finanziamenti Pnrr. La richiesta di pagamento era stata inoltrata a Bruxelles lo scorso 22 settembre, certificando il conseguimento di 21 tappe e 7 obiettivi previsti dal piano di ripresa e resilienza. Complessivamente l’Italia ha richiesto all’Europa 194,4 miliardi di euro, la somma più elevata tra tutti i paesi Ue. Poco meno di 72 miliardi sono sovvenzioni, gli altri 122 miliardi sono prestiti che andranno quindi restituiti, seppur pagando nel frattempo interessi estremamente contenuti. L’erogazione delle diverse rate è subordinata al progressivo conseguimento di obiettivi indicati nelle tabelle di marcia condivise con Bruxelles. Le rate sono in tutto dieci, l’ultima, se confermata, verrà pagata a fine 2026. Con le prime tre l’Italia ha ricevuto poco più di 60 miliardi a cui si somma un “prefinanziamento” da 25 miliardi.

Palazzo Chigi specifica che “Il pagamento è frutto del conseguimento, accertato dall’Unione europea, di tutti i 28 obiettivi e traguardi legati alla quarta rata. Tali obiettivi e traguardi riguardano misure necessarie per proseguire l’attuazione delle riforme in materia di giustizia e pubblica amministrazione, nonché importanti riforme nei settori dell’inclusione sociale e degli appalti pubblici”. “Grande soddisfazione per l’erogazione avvenuta oggi da parte della Commissione europea della quarta rata del Pnrr del valore di 16.5 miliardi. L’impegno del presidente Meloni e del governo era di ricevere i fondi entro la fine del 2023 e lo abbiamo rispettato. Questo è il risultato di un grande impegno collettivo e di una costante e costruttiva collaborazione la Commissione europea. Il lavoro sul Pnrr prosegue”, scrive su Facebook il ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il Pnrr Raffaele Fitto.

Oltre alla rata italiana Bruxelles ha versato oggi i pagamenti ad alti cinque paesi. La Germania ha ricevuto la sua prima rata da 4 miliardi di euro (28 miliardi l’importo complessivo del pnrr tedesco), la Grecia ha incassato la terza rata da 3,6 miliardi (36 miliardi il valore del piano), terzo e quarto pagamento per il Portogallo per un totale di 2,4 miliardi (22 miliardi il valore del piano). Infine terza rata da 662 milioni per la Slovenia e 535 milioni per la Slovacchia.

Articolo Precedente

Addio a Jacques Delors: è morto a 98 anni uno dei padri politici dell’Unione europea. Fu presidente della Commissione tra 1985 e 1995

next
Articolo Successivo

Jacques Delors, sono sempre stato ammirato dalle sue esposizioni chiare. Non come i leader di oggi

next