La Super Lig turca è appena ripreso dopo la sospensione del campionato decisa a seguito dell’aggressione del presidente dell’Ankaragucu ai danni dell’arbitro Halil Umut Meler. Una violenza inaudita che ha provocato indignazione in tutto il mondo. Ma in Turchia dimostrano di non aver imparato nulla e di non aver intenzione di cambiare: nel match di martedì sera l’Istanbulspor ha abbandonato il terreno di gioco per protestare contro una decisione del direttore di gara Ali Sansalan nel corso del match contro il Trabzonspor.

A scatenare la rabbia della squadra di casa la concessione, dopo revisione al Var, del gol del 2-1 degli ospiti siglato da Paul Onuachu. Il presidente dell’Istanbulspor, Ecmel Faik Sarıalioğlu, ha imposto ai suoi giocatori di uscire dal campo, nonostante alcuni di loro abbiano anche provato a fargli cambiare idea. Dopo il pugno in volto ricevuto dall’arbitro Meler, fischietto con esperienza internazionale che ora rischia di mettere la parola fine alla sua carriera, perfino il presidente della Turchia Recep Tayyip Erdoğan aveva promesso dei cambiamenti nel mondo del calcio. A giudicare dalla falsa partenza alla ripresa del campionato, c’è ancora moltissimo lavoro da fare.

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