Cortocircuito nella maggioranza sul Mes. L’ennesimo che ha portato a un nuovo slittamento, stavolta in commissione Bilancio alla Camera. Questa mattina la maggioranza avrebbe dovuto scrivere e votare un parere sugli effetti finanziari della ratifica del Mes dopo i chiarimenti del Tesoro, ma la Lega si è messa di traverso: il partito di Matteo Salvini ha fatto sapere agli alleati di maggioranza che avrebbe votato “no” a qualsiasi parere. Sarebbe stato un segnale troppo forte all’esterno: il primo via libera del Parlamento alla ratifica del Mes. La Lega non poteva accettarlo e quindi ha fatto sapere agli alleati che avrebbe votato “no”, mentre Forza Italia si era espressa informalmente a favore e Fratelli d’Italia è rimasta nel mezzo pur manifestando dei dubbi.

Alla fine la relatrice meloniana in commissione Bilancio Ylenja Lucaselli non ha formulato il parere e ha chiesto un altro slittamento: “Non c’è urgenza”, ha detto. La decisione è stata quella di rinviare aspettando l’Ecofin di oggi che dovrà chiudere l’accordo sul nuovo Patto di Stabilità: in questo modo si potrà avere il quadro più chiaro, dice una fonte di governo.

In realtà lo slittamento è stato causato dal veto della Lega che, su proposta di Claudio Borghi e Alberto Bagnai, ha minacciato di votare “no” al parere anche se il ministero dell’Economia aveva spiegato che non ci saranno effetti finanziari nella ratifica del Mes. Non è escluso che la commissione Bilancio possa riconvocarsi in serata.

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