L’accusa è pesantissima: aver rapito e poi ucciso Marayna Rodgers, una dottoressa 23enne di Washington scomparsa lo scorso 5 dicembre. I suoi resti sono stati ritrovati nel deserto di Henderson, nel Nevada. A risponderne è Chance Comanche, giocatore di basket ex Nba, che quest’anno stava disputando con gli Stockton Kings la Nba Development League (Nba G League). Venerdì scorso era stato arrestato insieme alla sua fidanzata, la 19enne Sakari Harnden, proprio nell’ambito delle indagine sulla scomparsa della 23enne a Las Vegas. Dopo il ritrovamento dei resti del cadavere, però, i capi di accusa sono cambiati in rapimento e omicidio.

Secondo le indagini condotte dal Las Vegas Metropolitan Police Department, il 5 dicembre Rodgers avrebbe dovuto incontrare Harnden. Da allora non si è più vista. Inoltre, proprio quella sera gli Stockton Kings di Chance Comanche hanno giocato a Henderson, in Nevada. Nella stessa zona dove sono stati poi ritrovati i resti della 23enne. Dopo l’omicidio, Comanche ha continuato a giocare per la sua squadra come se nulla fosse nei successivi appuntamenti della stagione. Fino a venerdì, quando dopo l’arresto gli Stockton Kings lo hanno immediato tagliato dal roster.

Comanche vanta nel suo curriculum una gara giocata in Nba, nella scorsa stagione, quando ha vestito la casacca dei Portland Trail Blazers. Un sola apparizione, però, con 7 punti e 3 rimbalzi in 21 minuti sul parquet contro i Golden State Warriors. Dopo questa esperienza, era “retrocesso” in G League scegliendo di tornare a giocare per gli Stockton Kings a Las Vegas, lui che è nato a Los Angels ma è cresciuto cestisticamente nella vicina Arizona, ai Wildcats.

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