Botta e risposta a distanza tra i due probabili principali contendenti alle prossime elezioni presidenziali. Accuse e contraccuse che accendono la corsa alla Casa Bianca nel giorno in cui i sondaggi certificano una “fuga” di Donald Trump nei sondaggi. E forse non è un caso che l’attuale presidente Joe Biden abbia deciso di affondare il colpo proprio in questo momento, definendolo una minaccia per la democrazia. “Voglio parlare molto brevemente di ciò che a mio parere è in gioco più d’ogni altra cosa in queste elezioni. Letteralmente, credo che sia in gioco il futuro della democrazia americana”, ha affermato.

“Donald Trump pone molte minacce al Paese, dal diritto di scelta ai diritti civili, dal diritto di voto alla posizione dell’America nel mondo – ha detto ancora Biden – Ma la minaccia più grande che Trump pone è alla nostra democrazia, perché se la perdiamo, perdiamo tutto”. E ha aggiunto: “Quando mi sono candidato alla presidenza, alcuni di voi lo ricorderanno, ho detto che in gioco c’era la democrazia. Credo che molti pensassero che stessi esagerando, ma non credo che lo pensino più”. “Ricordate il 6 gennaio – ha proseguito – Trump è diventato il primo candidato alla presidenza sconfitto a rifiutarsi di accettare la volontà del popolo”.

La replica di Trump ha ribaltato completamente le considerazioni e le accuse dell’avversario. Secondo l’ex presidente, è infatti Biden a essere “la vera minaccia alla democrazia”. E ha affermato: “Ci credete? Questa è la loro nuova linea, sapete. Ci risiamo: ‘Russia, Russia, Russia’, ‘Mueller, Mueller, Mueller’, ‘Ucraina, Ucraina, Ucraina’. Una bufala dopo l’altra”. Secondo quanto sostenuto da Trump, gli attacchi di Biden sono solo un “disperato e spudorato tentativo di distrarre dai mostruosi abusi di potere che la sinistra sta commettendo sotto i vostri occhi”.

The Donald ha quindi bollato come “bufala” e “disinformazione democratica” le accuse del presidente Usa: “Non sono una minaccia. Salverò la democrazia. La minaccia è Crooked Joe Biden”, utilizzando l’appellativo ‘Biden corrotto’ con cui è solito riferirsi all’attuale inquilino della Casa Bianca. Già dopo che Trump aveva affermato che da presidente non sarà un dittatore, a eccezione del primo giorno, Biden non aveva mancato di fare riferimento a quelle parole con sarcasmo: “Grazie a Dio, un giorno solo”.

Le accuse reciproche di scarsa democrazia stanno caratterizzando questo primo scorcio di campagna elettorale che porterà al voto del prossimo autunno. Davanti ai propri sostenitori in Iowa, Trump aveva già definito Biden “distruttore della democrazia americana”, accusandolo di usare “il governo come arma contro i suoi rivali politici come fanno i tiranni del terzo mondo”. E del resto Biden aveva ammesso, ad un evento di raccolta fondi a Boston, che se non ci fosse Trump forse non si sarebbe proprio ricandidato per il 2024.

Nel frattempo i sondaggi parlano di una sempre più probabile rielezione dell’ex inquilino della Casa Bianca, e sul prestigio mediatico e la credibilità politica di Biden pesa ora il rischio dell’impeachment, che potrebbe essere ufficializzato settimana prossima. I repubblicani stanno infatti portando avanti un’inchiesta per dimostrare l’eventuale coinvolgimento del presidente con i reati fiscali di cui è accusato il figlio Hunter.

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