Una costellazione di 118 isole nell’immensità del Sud Pacifico, tanto distanti dai continenti da sembrare una dimensione parallela. Per certi versi la Polinesia Francese lo è per davvero: qui il tempo sembra scorrere più lentamente, e la vita ha tutt’altro sapore. Sorrisi gentili, collane di fiori e gonne dalle foglie di palma ondeggiano con l’andare rilassato dei locali, orgogliosi delle tradizioni e della natura straordinaria che li circonda. La frutta gonfia di sole trabocca sulle bancarelle dei mercati, manghi dorati e ananas dolcissimi considerati tra i più buoni al mondo, così le noci di cocco, basta una sciabolata per assaporarne l’ambrosia del succo, i gusci poi diventeranno “bikini” per le ballerine di Ori Tahiti”, veneri dai capelli lucenti e corvini che inscenano la danza tradizionale, la “Danza di Tahiti”. Molto più di una coreografia, i passi eleganti e i movimenti suadenti hanno lo scopo di tramandare le usanze, celebrare la natura e consolidare il forte legame con le proprie origini, così i tatuaggi, vezzi d’inchiostro considerati la massima espressione artistica locale, una pratica utilizzata per suggellare i ricordi, celebrare atti di coraggio o invocare la benevolenza degli dei con qualche simbolo di protezione. La Polinesia è un Paese intriso di spiritualità ed energia, quella che i locali chiamano “Mana”, la forza che secondo la leggenda, ha generato gli arcipelaghi stessi.

Le incantevoli “Isole di Tahiti” costituiscono un micromondo di tranquillità nel bel mezzo dell’oceano impetuoso, piccole realtà circoscritte da lagune dalle acque calme e trasparenti, popolate da giardini di coralli e pesci coloratissimi. Un’Arcadia tropicale di straordinaria bellezza. Forse è per questo che gli abitanti esprimono alla natura grande devozione, che si rispecchia anche nella raffinata cultura, particolarmente celebrata durante l’Heiva, la festa più importante del Paese nella quale è possibile assistere a spettacoli di danza, ammirare l’artigianato dell’intaglio del legno e della lavorazione dei gioielli con le tipiche perle nere, ma anche seguire competizioni di canottaggio e gare di apertura delle noci di cocco, per poi perdere la notte in musica ascoltando il dolce suono dell’ukulele e il ritmo scoppiettante del toere, un tamburo ricavato da un pezzo di legno cavo che rimbomba allegro al tocco dei percussionisti.

Tante isole, ognuno la sua

Con Turisanda avrete l’occasione di immergervi nella vita polinesiana e di scoprire tutte le meraviglie che vi circondano. Qualunque sia la meta, una o più destinazioni tra i 5 arcipelaghi che costituiscono il Paese, troverete un mare da favola dove tuffarvi e praticare snorkeling, immersioni indimenticabili tra i colori di un mondo sommerso tra i più belli del pianeta, come i fondali di Rangiroa e Fakarava. Se cercate un incontro davvero esclusivo sappiate che ogni anno maestose megattere navigano proprio le acque della Polinesia con i loro canti rilassanti e ipnotici, soprattutto nelle zone di Moorea, Tahiti e Rurutu. Bora Bora è invece un richiamo per una fuga romantica e per le coppie in luna di miele. Considerata da molti la meta più bella di tutta la Polinesia, e per alcuni addirittura del mondo, incanta per le sfumature color smeraldo della laguna a contrasto con l’indaco dell’oceano, un acquario naturale costellato da motu, isolotti verdissimi puntellati da bungalow sulla spiaggia e over water con jacuzzi sul mare.

Se invece siete amanti del trekking e cercate il lusso della semplicità, zaino in spalla e via all’avventura, a piedi o in sella ad un cavallo lungo le valli di Tahiti o i sentieri di Moorea, tra banani giganti, papaye, alberi del pane e alberi di cocco, natura incontaminata dell’entroterra che svela magnifiche cascate impetuose. Chi invece desidera un’esperienza davvero indimenticabile, non resta che decollare a bordo di un parapendio o di un elicottero: solo dall’alto potrete ammirare tutte le sfumature acquerello del mare polinesiano, e luoghi d’incanto come Tikehau e Taha’a, una manciata di piccoli isolotti color madreperla tra le pennellate turchesi della laguna. Queste e tante altre mete del sogno vi aspettano, paradisi tropicali comodamente raggiungibili partendo da Tahiti, l’isola principale dove atterra Air Tahiti Nui, la compagnia polinesiana che effettua voli intercontinentali con destinazione Papeete. Un lungo viaggio che raggiunge l’altra parte del mondo, ma la vacanza inizia già all’imbarco: “Maeva”, la parola tahitiana che significa “benvenuto”, un sorriso, il suono dell’ukulele, l’incantevole profumo del “Tiare Tahiti” offerto a bordo dei “Tahitian Dreamliners” vi faranno decollare con il sorriso. Questa è l’inconfondibile accoglienza polinesiana della compagnia Air Tahiti Nui, da 25 anni la scelta numero uno per volare alla scoperta de Le Isole Di Tahiti, un viaggio che inizia tra le nuvole, un sogno che diventa realtà.

Isola di Tahiti: Papeete che passione

Tahiti è considerata la porta d’accesso alla Polinesia, il punto di partenza per esplorare il Paese, ma non consideratela un semplice transito: l’isola è bellissima e tutta da scoprire. Qui si trova l’animata Papeete, la capitale dall’atmosfera caotica e dalla pittoresca confusione. Il suggerimento è quello di dedicare del tempo per visitarla, soprattutto il folkloristico mercato Le Marché, dove trovare ogni sorta di specialità locale e prodotti realizzati in tutte le isole della Polinesia Francese, il luogo ideale in cui fare acquisti. Dai coloratissimi parei, al Monoi, il benefico unguento tahitiano ricavato da olio di cocco e fiori di tiarè. Per un pensiero ancora più speciale, lasciatevi incantare dai bellissimi monili impreziositi dalle tipiche perle nere di Tahiti, le più amate dalle donne polinesiane.

In città scoverete numerosi caffè in stile parigino dove fare dei piccoli break, ma per mangiare qualcosa di tipico fermatevi in qualche chioschetto-furgoncino per assaggiare l’agrodolce della cucina locale, che sia un pollo fāfā, con foglie di taro, zenzero, lime e latte di cocco, o un poisson cru, piatto di pesce marinato, per finire con un delizioso budino di frutta tropicale chiamato poe. A Papeete avrete molte occasioni per scoprire la cultura locale, dalla cucina alle arti, soprattutto le affascinanti esibizioni di Ori Tahiti, e le esposizioni del Robert Wan Pearl Museum, magari dopo una passeggiata che affaccia sulla laguna e ai Giardini Paofai, oasi urbana tropicale.

Alla scoperta di Tahiti

Un consiglio per chi si ferma a Tahiti è quello di noleggiare un’auto, uno scooter o una bicicletta, qualunque mezzo è l’ideale per una bellissima avventura on the road. La dimensione dell’isola consente di esplorarla in lungo e in largo, scoprire i luoghi d’interesse e le spiagge più belle, da quelle vulcaniche con la sabbia nera come pece lungo il tratto del litorale di Papara situato a sud-ovest, ai nastri di sabbia bianchi come zucchero della costa occidentale, oppure la zona peninsulare di Tahiti Iti tutta a sud-est, nota come Penisola di Taiarapu, o “Piccola Tahiti”, dalle belle sfumature dorate e amatissima dai surfer di tutto il mondo.

Tahiti è la destinazione perfetta per chi desidera praticare sport acquatici: dal surf al paddle, dal kitesurf al windsurf, e immersioni per ogni livello, dai principianti agli esperti, sempre tra una miriade di pesci tropicali, tartarughe giganti, delfini, squali martello, razze e mante. Se invece amate il trekking, siete nell’isola giusta: qui potrete percorrere le spettacolari valli di Tahiti, note per le scenografiche cascate, oppure seguire i percorsi delle escursioni in montagna per collezionare panorami bellissimi. La salita al Monte Marau è tra le più entusiasmanti dell’isola, con scorci che spaziano sino alla vicina Moorea.

Isole Marchesi, uno spettacolo di cultura e natura

Per scoprire la Polinesia più “alternativa” e meno nota, le Isole Marchesi non deludono mai. Situate a 1.500 km a nord-est dell’isola di Tahiti, si estendono su 12 isole, di cui 6 abitate. La principale è Nuku Hiva, facilmente raggiungibile con voli quotidiani domestici che partono da Papeete. Questo arcipelago è altresì noto come le “Terre degli Uomini”, appellativo che ne svela la peculiarità: è proprio il forte legame con la terra che ha reso queste isole la “culla” della Polinesia, un profondo legame testimoniato da siti archeologici e migliaia di resti pre-europei che raccontano il passato dei nativi. Nelle Isole Marchesi si promuovono le tradizioni anche attraverso le arti come la danza e l’artigianato, antiche abilità tramandate da generazione in generazione.

Iniziate il tour da Nuku Hiva, centro amministrativo nonché importante punto di riferimento culturale dell’arcipelago, per poi fare tappa a Hiva Oa per ammirare il patrimonio delle statue Tiki, le famose opere polinesiane raffiguranti divinità, e i preziosi petroglifi, le incisioni rupestri presenti in molte parti dell’isola. Da non perdere il sito archeologico di Me’ae à Puama’u, dove si trova “Takaii”, la più grande statua tiki dell’arcipelago che misura ben 2,5 metri di altezza. Le Isole Marchesi sono uno spettacolo di cultura e natura, incorniciate da picchi primordiali e verdissimi, scogliere imponenti che svelano baie paradisiache. I loro habitat sono considerati tra i più selvaggi ed incontaminati del Paese, un paradiso per praticare trekking, escursioni a cavallo o in 4×4, e godere del blu che le lambisce. Lo stesso idillio incantò anche Gauguin che proprio in questo arcipelago dipinse alcuni dei quadri più famosi. Forse fu proprio la vita quotidiana intrisa di storia e leggende in un luogo da sogno che ispirarono il suo estro, pennellate che descrivono la Polinesia in tutta la sua essenza.

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