“Un ragazzo buono, che le voleva bene e le faceva biscotti“. Si era espresso così l’avvocato della famiglia di Filippo Turetta quando il 22enne era ancora latitante e indagato per il presunto tentato omicidio della ex fidanzata Giulia Cecchettin. Una formulazione che non è passata inosservata e che all’indomani della confessione di Turetta alle autorità tedesche torna a fare discutere.

A finire nel mirino dei social nelle ultime ore sono le posizioni di Emanuele Compagno, l’avvocato d’ufficio scelto per assistere la famiglia Turetta che da oggi – come lui stesso ha annunciato – sarà affiancato da Giovanni Caruso come secondo difensore per il figlio. Compagno, che ora spinge per ottenere la perizia psichiatrica per il suo assistito, fino a qualche anno fa sul suo canale Youtube avvertiva del pericolo delle “false accuse di violenza sessuale” da parte delle donne.

Laureato in giurisprudenza all’Università di Padova, difensore della famiglia tradizionale composta da “mamma e papà” e scettico sui cambiamenti climatici quando “a Roma c’è il sole”, il 43enne non è estraneo al mondo dell’informazione, avendo scritto per il Gazzettino e collaborato come cronista per alcune emittenti locali a Padova e Vigonza. Nel suo curriculum (disponibile sul suo sito web e scritto in terza persona), Compagno conta anche esperienze come conduttore di un telegiornale locale, direttore del mensile La Civetta e moderatore di convegni su temi di attualità “con ospiti di levatura regionale”. Prima di finire al centro dell’ultimo caso di cronaca nera che ha sconvolto l’Italia, sul suo canale Youtube teneva la rubrica “Avvocato in TV“, nella quale affrontava tematiche legate all’attualità da un punto di vista giuridico.

Abituato a operare a favore di telecamera, sui social – come fatto notare dalle colleghe del Fatto Quotidiano Selvaggia Lucarelli, Charlotte Matteini e Gisella Ruccia – ha più volte espresso la sua opinione su diversi temi, dalla fecondazione assistita al rischio di un fenomeno per lui dilagante: le false accuse di molestie, stalking violenze sessuali e maltrattamenti da parte di donne ai danni di uomini, tutte elaborate in un video sul suo canale che conta 13mila visualizzazioni. Allo stesso modo sul suo profilo Facebook, in un post del 25 novembre 2020, in occasione della giornata internazionale contro la violenza contro le donne, Compagno condivideva un articolo de Il Giornale per portare l’attenzione sull’ “allarme maschicidi“.

Sempre su questo tema, l’avvocato nel 2021 definiva “scandalosa” una puntata del programma Carta Bianca dedicata alla violenza sulle donne, sottolineando che nel parlare di aggressioni l’alcol “è una scusante per la donna mentre non lo è per l’uomo”. Nella stessa occasione, anche sull’educazione al consenso esasperata dalla polemica sulla reinterpretazione del bacio nella favola di Biancaneve, Compagno sottolineava che tali “esagerazioni” servono solo “a delegittimare la donna”. Andando più lontano nel tempo fino al 2015, nella bacheca dell’avvocato si ritrova un commento postato la sera di Halloween in cui si chiede “cosa ci facciano delle ragazzine vestite da puttane in giro per il paese”. Non finisce qui. Tra un post sugli eventi della Pro Loco di Camponogara e una foto con il presidente del Senato, Ignazio La Russa, l’avvocato spende una parola per dire che l’unione civile di Valerio Scanu è “una carnevalata” perché il cantante di Amici ha scelto di indossare il velo, mentre l’adozione di due bambini da parte di Elton John è “una vergogna”.

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