Non ho più le dita dei piedi“. Sono state le prime parole pronunciate da un 25enne anconetano la mattina di sabato 18 novembre, quando ha ripreso conoscenza dopo essere svenuto nei pressi del parco del Pincio, con le scarpe completamente insanguinate. Togliendole, i soccorritori hanno trovato tutte le dita dei piedi mozzate. In un primo momento, l’uomo ha detto di essersi ferito al lavoro per la caduta di una lastra di vetro. Ma i poliziotti intervenuti hanno presto capito che si trattava di un gesto autolesionistico: il 25enne, disoccupato con evidenti fragilità psichiche, si era amputato volutamente le dita dei piedi utilizzando un frullino mentre si trovava da solo in casa, forse in preda a una crisi psicotica. Poi si è infilato le scarpe ed è uscito, incamminandosi verso il Pincio.

L’elettrodomestico usato per compiere il gesto è stato ritrovato sotto la sua abitazione: sulle scale del suo palazzo e nell’appartamento c’erano tracce di sangue. Le dita amputate, invece, sono state rinvenute all’interno di un cassonetto dell’indifferenziata nelle vicinanze. Per i chirurghi dell’ospedale delle Torrette è stato impossibile riconnetterle agli arti: le ferite, infatti, erano state suturate d’urgenza per arrestare l’emorragia. Del caso è stata interessata la Procura per fare luce sul passato del 25enne e capire se fosse seguito da una struttura specializzata.

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