Donald Trump si è congratulato con il neo eletto presidente argentino, Javier Milei, che molti osservatori hanno accostato politicamente proprio all’ex presidente americano. “Congratulazioni a Milei per la grande corsa alla presidenza dell’Argentina. Tutto il mondo stava guardando! Sono molto fiero di te. Trasformerai il tuo Paese e davvero renderai di nuovo grande l’Argentina”, ha scritto Trump sul social Truth, adattando al Paese sudamericano lo slogan della sua campagna elettorale del 2016 (Make America Great Again). In Italia, il primo leader a commentare le elezioni in Argentina è stato il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini: “Congratulazioni e buon lavoro al nuovo presidente dell’Argentina”, ha scritto il segretario della Lega su X. “Dopo anni di regime populista di sinistra e la solita campagna di odio e menzogne, l’Argentina volta pagina”, scrive il capodelegazione di Fratelli d’ItaliaEcr al Parlamento europeo, Carlo Fidanza. “Una cavalcata straordinaria – continua – partita dal nulla e nutrita dall’amore di un popolo che si è finalmente risvegliato. Probabilmente Milei farà discutere per alcune posizioni e capiterà anche a noi di non essere d’accordo con lui. Ma vedere le facce distrutte dei nemici della libertà in America Latina e della sinistra di casa nostra non ha prezzo”.

La ricetta ultra-liberista di destra promessa da Milei è stata spesso accostata alle politiche dell’ex presidente americano Trump, nuovamente candidato alla Casa Bianca. Così come la vittoria alle urne del candidato de La Libertad Avanza ricorda il successo di Jair Bolsonaro nel vicino Brasile nel 2019. Anche l’ex presidente brasiliano si è congratulato con il popolo argentino per la vittoria alle presidenziali di Milei: “La speranza torna a splendere in Sudamerica. Possano questi venti buoni raggiungere gli Stati Uniti e il Brasile affinché onestà, progresso e libertà ritornino a tutti noi”, ha dichiarato l’ex leader brasiliano, riferendosi alla presenza di Joe Biden alla Casa Bianca e di Luiz Inacio Lula da Silva a Palacio do Planalto.

Nel frattempo, da Washington sono arrivate le congratulazioni istituzionali per Milei. “Applaudiamo al solido processo democratico attraverso il quale gli argentini si sono espressi. La grande affluenza alle urne e lo svolgimento pacifico del voto sono una testimonianza delle istituzioni elettorali e democratiche dell’Argentina”, ha dichiarato in una nota il segretario di Stato americano, Antony Blinken. “Non vediamo l’ora di lavorare con il presidente eletto Milei e il suo governo su priorità condivise a beneficio delle popolazioni di entrambi i Paesi, tra cui la protezione dei diritti umani e della democrazia, la lotta al cambiamento climatico e gli investimenti nella classe media”, ha aggiunto Blinken, quasi sfidando il nuovo presidente argentino sui temi più scivolosi.

La Russia è pronta “a proseguire gli sforzi per sviluppare le relazioni” con l’Argentina “in tutti i settori e l’interazione attiva su piattaforme multilaterali nell’interesse della costruzione di un ordine mondiale giusto”, ha affermato invece l’ambasciatore russo in Argentina, Dmitry Feoktistov. “La futura amministrazione ha molto lavoro da fare per superare i problemi socioeconomici, rafforzare l’unità della società, aumentare il ruolo e il peso dell’Argentina negli affari internazionali – ha spiegato Feoktistov – Speriamo che il nuovo corso si dedichi alla multipolarità, alla politica estera indipendente e al fermo sostegno degli interessi nazionali”.

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