Scricchiola il consenso della maggioranza, ma le opposizioni restano lontano dal colmare il gap rispetto ai partiti che governano il Paese da 13 mesi. È questa la fotografia dell’ultimo sondaggi di Ipsos per il Corriere della Sera che, nel consueto rilevamento mensile, certifica alcune difficoltà nel gradimento fatto registrare dalle forze che siedono al tavolo del Consiglio dei ministri, sia nel gradimento per il loro operato che nelle intenzioni di voto.

Si rafforzano infatti le opinioni negative riguardo alle politiche di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia – segnala l’istituto di sondaggi – con quasi la metà degli italiani (49%) che boccia i risultati, mentre il 40% approva le scelte dell’esecutivo Meloni. L’indice sintetico – ovvero i giudizi positivi al netto di chi risponde “non sa” – si ferma al 45, due punti in meno rispetto agli scorsi mesi. Il calo di consenso riguarda anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, con un indice di gradimento ora di 46, tre punti in meno rispetto all’ultima rilevazione. La flessione degli indici di gradimento – sottolinea Ipsos – è maggiormente accentuata nei ceti meno abbienti e tra chi vive difficoltà economiche.

Le difficoltà del governo si riflettono anche nelle intenzioni di voto degli italiani. Il sondaggio segnala un calo di oltre un punto per Fratelli d’Italia, accreditata del 28,5% delle preferenze di voto, il dato più basso dal giorno delle ultime elezioni politiche. Anche la Lega lascia sul terreno 1 punto percentuale, in controtendenza rispetto al rialzo segnalato a ottobre. Guadagna invece qualche decimale Forza Italia. In totale, quindi, le oscillazioni dei singoli partiti fanno arretrare la coalizione di centrodestra dell’1,4% con un risultato del 46,6%.

L’opposizione però raccoglie ciò che la maggioranza lascia sul terreno, guadagnando complessivamente solo 2 decimali. A non approfittarne è in particolare il Pd che perde un altro mezzo punto rispetto a ottobre ed è ora dato al 18%, percentuale peggiore delle ultime Politiche. Stabile invece il Movimento 5 Stelle che raccogliere il 17% (+0,1) dei voti se si andasse alle urne oggi. Spostamenti più significativi tra le forze minori della minoranza con +Europa in salita al 2,6% (+0,6) e Italia Viva al 3,5% (+0,5). Un risultato quello dei renziani che permette il sorpasso su Azione, collocata al 3,1%.

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