I bombardamenti, la paura, la mancanza di cibo e acqua, il dramma degli ospedali senza medicine, l’angoscia di chi ha lasciato la propria casa e non sa se e quando la rivedrà. 31 testimonianze dalla Striscia di Gaza, una al giorno per un mese di guerra e raid aerei delle forze israeliane. Sono le voci di operatori, manager e membri dello staff di Oxfam che stanno vivendo in prima persona il conflitto. Alcuni sono sfollati al sud insieme alle proprie famiglie, altri si trovano ancora a Gaza City nel nord della Striscia assediato dall’esercito di Tel Aviv. Per tutti loro, l’ultimo mese è stato insopportabile.

Voci di Gaza è una serie di testimonianze giornaliere degli operatori e dei manager di Oxfam a Gaza che ilfattoquotidiano.it ha deciso di pubblicare. L’obiettivo è avere giorno per giorno un racconto in prima persona da parte dei civili a Gaza, coloro che in questo momento stanno pagando il prezzo più alto del conflitto

LA PETIZIONE – Nessuna risposta umanitaria significativa potrà esserci senza un immediato cessate il fuoco.
Per questo Oxfam ha lanciato un appello urgente al Governo italiano e ai leader europei a cui si può aderire su: https://www.oxfamitalia.org/petizione-gaza/

Articolo Precedente

New York, eseguito il primo trapianto di un intero occhio dopo 21 ore di intervento

next
Articolo Successivo

Gaza, l’esodo dei palestinesi: migliaia di sfollati si muovono a piedi verso la zona sud della Striscia. Le immagini

next