Non è bastato alla cantante vicentina Francesca Calearo, meglio nota come Madame, fare pubblica ammenda per la scorciatoia seguita ai tempi del Covid, quando si procurò un falso attestato di vaccinazione da uno studio medico compiacente. Dopo il deposito degli atti avvenuto a luglio, a conclusione dell’indagine preliminare, la giustizia sta facendo il suo corso. In previsione dell’udienza preliminare, i due principali imputati hanno deciso di chiedere il patteggiamento. Invece, sia Madame, che la tennista Camila Giorgi, sembrano intenzionate ad affrontare il responso del gip ed eventualmente il processo.

Ad invocare la via alternativa sono stati la dottoressa Daniela Grillone Tecioiu e il marito Andrea Giacoppo. Davanti allo studio medico della Grillone, a Creazzo, durante il Covid c’era perfino la coda delle persone, provenienti un po’ da tutta Italia, apparentemente per ricevere la somministrazione del vaccino, in realtà per ottenere la dichiarazione dell’avvenuta inoculazione e quindi il permesso per continuare a svolgere la propria attività lavorativa. Le accuse vanno dal falso ideologico, alla corruzione e al peculato. La dottoressa, infatti, riceveva somme di denaro dai no-vax. Il marito è imputato solo per una parte dei reati. Un altro medico indagato dal sostituto procuratore Gianni Pipeschi, il nefrologo Erich Volker Goepel, di Fara Vicentina, ha deciso di non richiedere il patteggiamento per i reati di falso e peculato.

L’inchiesta era partita da una segnalazione dell’Ulss Berica allertata dal fatto che molte persone provenienti da altre strutture sanitarie venete e italiane si recassero dalla Grillone per farsi effettuare le vaccinazioni. Per questo erano stati effettuati accertamenti ed era stata ricostruita una lunga lista di pazienti sospettati di aver pagato per ottenere il green-pass. Delle persone vaccinate, solo 380 erano pazienti della Grillone, mentre 380 provenivano da altre strutture sanitarie e circa 300 da altri medici della Ulss vicentina.

L’atteggiamento pubblico della tennista Giorgi e della cantante Madame, dopo che il loro nome è finito nel registro degli indagati, è stato diverso. La prima non ha rilasciato dichiarazioni, mentre la seconda si è ravveduta. Lo ha spiegato all’inizio dell’anno in un lungo post. “Sono nata e cresciuta in una famiglia che per vari motivi ha iniziato a dubitare dei medici e delle misure della medicina tradizionale spingendosi su ricerche alternative. Non solo non ho eseguito prontamente il vaccino del Covid, ma non ho altri vaccini”. Aveva aggiunto di aver seguito quasi sempre cure naturali, anche se per il Covid si era informata da diversi medici sulle possibili conseguenze. “Stavo prenotando un vaccino a Milano, quando mia madre mi avvisa che l’avrei fatto con lei a Vicenza. Una volta arrivata a Vicenza capisco che la sua posizione non era cambiata, ma non glielo rimprovero. Noto da video, documenti, dibattiti, interviste che tutto ciò che mi dicevano i miei erano esattamente le teorie che sostenevano dei personaggi ignoranti in materia medica e chiaramente sopraffatti dalla paura. Al che mi sono spaventata, e ho intuito di aver tenuto le orecchie tappate troppo a lungo”. Visto che non era mai stata vaccinata, ha annunciato: “Proseguo e proseguirò a completare tutte le vaccinazioni necessarie per me e utili per gli altri”. Questo atteggiamento non ha però modificato le accuse nei suoi confronti.

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