Prima le ha offerto un passaggio in motorino, poi l’ha aggredita e stuprata. La vittima è riuscita però a scappare e, grazie all’intervento di un passante, è stata soccorsa e ha denunciato il suo aggressore: in manette è finito un ragazzo di 22 anni di origine magrebina, fermato il 3 novembre dai carabinieri con l’accusa di violenza sessuale. I fatti sono avvenuti tra la tarda serata del 1 novembre e le prime ore del giorno seguente a Priverno, piccolo centro nelle colline in provincia di Latina.

Il giovane 22enne senza fissa dimora ha avvicinato una ragazza del posto offrendosi di accompagnarla a casa. Ma una volta arrivato in una strada isolata l’ha obbligata con la forza a seguirla all’interno di uno stabile abbandonato. È qui che, secondo le ricostruzioni, l’ha denudata e violentata. Fino a quando la ragazza è riuscita a divincolarsi e scappare. Ancora nuda e sotto choc si è rifugiata nelle campagne circostanti dove ha vagato fino a che non ha attirato l’attenzione di un passante, che l’ha subito soccorsa e accompagnata all’ospedale di Latina. I medici che hanno visitato la ragazza le hanno riscontrato un trauma cranico, contusioni ed escoriazioni dimettendola con una prognosi di dieci giorni.

Al termine degli accertamenti medici, il soccorritore ha accompagnato la donna dai carabinieri della Stazione di Priverno per sporgere denuncia. I militari dopo alcune ore hanno ritracciato e fermato l’aggressore. Su disposizione della Procura di Latina, che ha coordinato le indagini svolte dai carabinieri, il 22enne è stato portato nella Casa Circondariale del capoluogo pontino, in attesa della convalida del provvedimento.

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