Ci saranno i fischi, con o senza fischietti. È il giorno del ritorno di Romelu Lukaku a San Siro contro l’Inter da avversario. Del match di Serie A tra i nerazzurri e la Roma, in programma alle ore 18, si è discusso più per la contestazione al belga che per i temi da campo. L’attesa contestazione dei nerazzurri con 30mila fischietti è stata vietata dalla Questura di Milano, sulla base anche di un articolo specifico del regolamento della Figc, il n.62, che pare sia stato rammentato proprio dal club giallorosso. La Curva Nord ha protestato, ma poi ha mandato un messaggio chiaro: “Il razzismo stia fuori dallo stadio”.

I fischi invece ci saranno eccome, al di là dei divieti: “Facciamogli capire che Milano non è più la sua città e che non è il benvenuto“. Come? Innanzitutto, è da vedere quanto il divieto dei fischietti sarà rispettato dai tifosi e quanti verranno realmente sequestrati dagli steward all’ingresso. In qualche modo, insomma, la contestazione a Lukaku ci sarà. Nelle chat dei tifosi nerazzurri gira anche il consiglio a scaricare sul cellulare un’app che riproduce il suono di un fischietto.

D’altronde, il ritorno di Lukaku a San Siro è atteso da tutti i tifosi nerazzurri da quando, questa estate, il centravanti belga ha abbandonato la società a cui aveva promesso eterno amore al termine di una convulsa trattativa, tra flirt con la Juventus e presunti malumori post finale di Champions. Alla fine Lukaku ha scelto la Roma dove ha ritrovato Jose Mourinho. Che non sarà in panchina, perché squalificato. Anche senza il portoghese, comunque, allo stadio Meazza si prevede un pomeriggio ad altissima tensione.

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