Un presunto allarme bomba scattato al ghetto ebraico di Roma si è rivelato fittizio, previsto nell’ambito di una semplice esercitazione concordata in precedenza. Mercoledì, a poche ore dall’attentato all’ospedale Al-Ahli di Gaza City (per cui palestinesi e Stati arabi incolpano Israele) la scuola della Comunità ebraica al Portico d’Ottavia è stata evacuata a scopo precauzionale e gli studenti sono stati spostati in un luogo sicuro.

La Comunità ebraica ha in un primo momento diffuso una nota in cui parlava di “una chiamata anonima che ha richiesto l’intervento delle autorità competenti”, specificando che “sono state attivate tempestivamente tutte le procedure di evacuazione già ben consolidate e i protocolli di sicurezza stabiliti”. Subito dopo, però, ha precisato che si trattava di un’esercitazione.

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