Nel mesi di agosto i tassi di interesse sui prestiti erogati alle famiglie per l’acquisto di abitazioni comprensivi delle spese accessorie (tasso annuale effettivo globale, Taeg) hanno raggiunto il 4,67% , in rialzo dal 4,58% di luglio. Lo comunica la Banca d’Italia. La quota di questi prestiti con periodo di determinazione iniziale del tasso fino a 1 anno è stata del 27 per cento (come nel mese precedente), precisa via Nazionale. Il Taeg sulle nuove erogazioni di credito al consumo si è collocato al 10,63% (10,48 nel mese precedente). I tassi sono destinati a crescere ulteriormente visto che il dato di agosto non incorpora l’aumento del costo del denaro deciso dalla Banca centrale europea lo scorso 14 settembre.

Nel mese di agosto i prestiti al settore privato sono diminuiti del 3,4% sui dodici mesi (-2,3% nel mese precedente). Nel dettaglio i prestiti alle famiglie sono diminuiti dello 0,6 per cento sui dodici mesi (erano diminuiti dello 0,3 nel mese precedente) mentre quelli alle società non finanziarie sono diminuiti del 6,2 per cento (-4,0 nel mese precedente). I depositi del settore privato sono diminuiti del 5,4 per cento sui dodici mesi (-6,5 in luglio); la raccolta obbligazionaria è aumentata del 18,3 per cento (17,4 in luglio).

Banca d’Italia fa sapere anche che le valutazioni delle imprese italiane sulla situazione economica del Paese e le attese sulle proprie condizioni operative sono “significativamente peggiorate”. Emerge da un’indagine condotta tra il 23 agosto e il 13 settembre 2023 presso le imprese italiane dell’industria e dei servizi con almeno 50 addetti. Le condizioni sono peggiorate “rispetto a quelle rilevate nel trimestre precedente, sebbene le difficoltà legate al costo dei beni energetici si siano ulteriormente attenuate”. La dinamica della domanda complessiva “si è deteriorata, risentendo del calo della componente estera per la prima volta dalla fine del 2020”.

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